CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] italiano.
Nel 1860 aderì all'azione garibaldina in Sicilia; fu tra i Cacciatori del Faro, il cui intervento non venne però alla sua città e qualcuno di essi, soltanto a titolo di vitalizio, ad amici prediletti.
Il C. morì a Messina il 25 ag. 1921.
A ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] , raccolti in volume (Elogi, Treviso 1826).
Nel 1821 fu tra i fondatori del Giornale sulle scienze e lettere delle provincie venete, opere in dieci volumi, ma riuscì ad attuare tale progetto solo in parte, con i tre volumi editi da Le Monnier tra ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] della sua opera poetica - ritornò in Italia: fuad Arezzo, dove divenne canonico della cattedrale, e quindi G. B., Palermo 1875; Epist. di A. Manzoni, a cura di G. Sforza, I, Milano 1882, pp. 358-361, 379-382, 387-402; G. Mestica, Manuale della ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] restò in corrispondenza, F. S. Salfi e U. Lampredi. Fu anche intimo amico di Louis De Potter, e in rapporti con Capponi e di altri a lui, voll. I e V, Firenze 1887, ad Indicem; A. Linaker, La vita e i tempi di E. Mayer, I, Firenze 1898, pp. 28-33, 43 ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] ordita da A. Capponi e P. Boscoli contro i Medici, il 12 febbraio del 1513 fu arrestato e torturato. Sembra che rischiasse il carcere , in tanto può essere prospettata a colui che si trovi ad agire entro un dato "corpo" statuale, in quanto essa stessa ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] sviluppo che comincia ad avervi il dialogo. Tali caratteristiche, che emergono in pieno nel romanzo Il fu Mattia Pascal (1904 rifatto col tit. Giustino Roncella nato Boggiolo, post., 1941; I vecchi e i giovani, 2 voll., 1913; Si gira..., 1916, tit. ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] della repubblica (24 settembre 1530). Tornati i Medici, fu ancora tra i sostenitori della famiglia e particolarmente del duca pronto, se necessario, a stringere patti momentanei e ad accettare compromessi, adattandosi, quanto più possibile, ai ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di rivitalizzare prezzi e produzione industriali con i ‘Codici di concorrenza leale’ di settore, che dividevano il mercato fra le aziende in base ad accordi fra imprese, sindacati e governo. Ma nel 1935 fu necessaria un’ulteriore iniziativa in senso ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] orbitavano intorno a Giove. Se Giove con i suoi satelliti ruotava intorno ad un corpo centrale non si poteva più concezione corpuscolare della materia. Il nuovo papa Urbano VIII, cui l'opera fu dedicata, accolse G. a Roma nel giugno del 1624 per ben ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] studio della città. L'invito non fu respinto, ma intanto P. fece ritorno ad Avignone, dove lavorò col solito fervore, frammento di altro libro, con esempî di virtù umane nobilissime, tra i quali (con una scelta pressoché isolata in tutta l'opera sua ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...