Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] Vita
Discepolo di Gasparino Barsizza, dal 1420 al 1427 fu a Costantinopoli e v'imparò assai bene il greco Satyrae hecatostichae, compiute a Milano nel 1448 e offerte nel 1453 ad Alfonso I di Napoli: raccolta di cento satire in cento versi ciascuna. ...
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Poeta medievale tedesco (n. 1170 circa - m. Würzburg 1230 circa). W. toccò tutti i motivi della lirica del tempo: trattò con accento dolcissimo la lirica d'amore nei toni della hohe e della niedere Minne, [...] VII, sicché il poeta si vide costretto ad abbandonare la corte di Vienna e a iniziare poi a Magdeburgo; quindi (1203) fu nuovamente a Vienna; in seguito (1204 ormai vecchio, non potendo accompagnarlo, incitò con i suoi canti altri a partire. Della sua ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] italiana nell'univ. di Chicago. Nel 1949 gli fu restituita la cattedra di Milano. Partecipò vivamente, nel potenza. Ad esso, che ebbe poi un certo influsso sulla narrativa "neorealista", seguirono altri romanzi e racconti: I vivi e i morti, ...
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Poetessa (Marino, Roma, 1490 - Roma 1547). Figlia di Fabrizio, che era nipote di papa Martino V, e di Agnese di Montefeltro, figlia del duca Federico di Urbino. Sposò nel 1509 Ferrante d'Avalos, marchese [...] e le dedicò non poche delle sue rime . Fu vicina ad alcuni esponenti dell'"evangelismo erasmiano" (in particolare Juan misura, l'intensità della fede dalla quale erano animati tutti i momenti della sua esistenza. Inaugurò, con il suo Canzoniere, il ...
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Poeta latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), di cui non si conosce né la patria né la vita, autore di un poema Astronomica, interrotto al 5º libro, la cui cronologia si può fissare sulla base di riferimenti [...] alla battaglia di Teutoburgo (9 d. C.), ad Augusto e, probabilmente, a Tiberio. Il vanta di trattare per primo materia nuova per i Romani, ma si valse, come si ammette l'arida materia. Il poema di M. fu dagli antichi ammirato (pur se il nome dell ...
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Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta [...] "; alla restaurazione democratica fu esiliato e andò in Tessaglia. Tornò ad Atene dopo Egospotami ( 404) e fece parte del governo dei Trenta Tiranni, divenendone il capo e mostrando le sue simpatie per Sparta. Ben presto i ...
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Scrittrice inglese (Londra 1907 - Par, Cornovaglia, 1989), nipote di George-Louis. I suoi primi saggi letterarî, novelle e articoli, cominciarono ad apparire nel 1928. Il suo primo romanzo, The loving [...] Spirit, fu pubblicato nel 1931. Seguirono: I'll never be young again (1932); The progress of Julius (1933); Gerald, a portrait (1934, un ritratto del padre); Jamaica Inn (1936); The Du Mauriers (1937, storia della sua famiglia); Rebecca (1938), che ...
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Filologo italiano (Pragatto, Bologna, 1859 - Bazzano, Bologna, 1917); allievo a Bologna di G. Carducci e a Firenze di A. Bartoli, collaboratore (dal 1879) de Il Propugnatore e cofondatore (1884) della [...] Fu professore nei licei, provveditore agli studî, ispettore ministeriale e infine (1913-15) prof. di letteratura italiana all'univ. di Padova. I vol. di un suo fortunato Manuale di letteratura italiana ad uso dei licei (1886-91). Da ricordare ancora ...
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Poeta e retore latino cristiano, nato in Gallia, forse ad Arles, nel 473 (o 474), morto nel 521 a Pavia, dove fu vescovo dal 513. Per le traversie subìte a Costantinopoli, dove era stato mandato presso [...] l'imperatore Atanasio per ottenere l'adesione ai decreti del concilio di Calcedonia, fu poi dai papi Niccolò I e Giovanni VII considerato confessore della fede. Fu retore più che poeta. Abbiamo di lui 9 libri di Epistole e Opuscoli, una raccolta di ...
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Letterato (Brescia 1712 - ivi 1785), gesuita. Scrisse una quarantina di romanzi, ai loro tempi fortunati, anche se spesso rimanipolazioni di romanzi stranieri; ma la sua rinomanza è dovuta alle tragedie [...] le maschere, in prosa e in versi, con le quali egli si atteggiò a riformatore del teatro italiano e ad antagonista di Goldoni. Nel 1761 i due si riconciliarono per difendersi dal comune nemico, Carlo Gozzi. Ma, avversario o alleato di Goldoni, Ch ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...