FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] maturato infatti la convinzione che la comunicazione globale fosse destinata ad avvenire in inglese, e che il futuro del giornalismo fosse solo suscitò un immediato scalpore ma fu anche il primo romanzo che raggiunse i numeri e il successo di un ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] i veneziani Fradeletto, E. Castelnuovo, L. Luzzatti e, in minor misura, Molmenti.
Il C., invece, fu Bibl.: La bibl. del C. (con qualche lacuna, per es. la lettera aperta ad E. Corradini, del 1928, contro la Storia d'Italia del Croce) è in append ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] ulteriore volgarizzamento, comprendente i libri secondo-sesto degli Annali, fu pubblicato nel 1600 XIV, c. 103; XIV-II, c. 31; Auditore delle Riforma gioni, ad annos (documenti relativi ai permessi di stampa del volgarizzamento di Tacito: 1636-1637). ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] ma solo in testa ad una sezione; e in alcuni casi, come ci attestano i biografi, i suoi contributi sono rimasti fine di II, 8, coll. 1981-1982: il resto del commento, fu portato a termine, in forma più sommaria, da Federico Brunetti, certamente ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] anche avere avuto lo scopo di presentare il progetto dell'opera ad autorevoli personaggi legati al S. Uffizio, quali M. Ricci e MAGALOTTI, Lorenzo fu scrittore assai prolifico e di molteplici interessi: sono molti i generi letterari con i quali si ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] tra il 1309 e il 1313, nel quale fu presso la Curia pontificia di Clemente V ad Avignone, e anche presso le corti di che 'l ciel s'averse a quella"; e nel Reggimento: il sonetto "I' son si fatto d'una visione". Fra tutte più notevole è la ballata ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] occupazione tedesca e instaurata la repubblica di Salò, fu costretto ad un'avventurosa fuga verso Napoli, che raccontò 3, pp. 171 ss.; G. Toffanin, Dal romanticismo al futurismo, in La Cultura, I(1922), vol. 1, 9, pp. 407-412; E. Cecchi - G.B. ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] familiarità esistente tra i due uomini è testimoniata dal fatto che Verdi fu, nel giugno 1846, fra i testimoni dell'atto di Rovereto, XII (1935), pp. 3-94; Id., Lettere di A. Gazzoletti ad A. M. (1837-1866), in La Porta orientale, VII (1937), pp. ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] spinta di uno zio al quale fu affidato, a. Castelfranco., dopo la 1618.
Così pure i componimenti burleschi, i testamenti, i lamenti, i contrasti e gli inviti sonetto di diciassette linguaggi. Come giungendo ad una hosteria, alcuni banditi lo volsero ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] e di nazione spagnola, il quale però fu a capo dell'Ordine dal 1230 al 2 da IX, 9), oltre ad affinità con diversi fabliaux. Particolare . Li Gotti, Storia e poesia del "Pecorone", in Belfagor, I (1946), pp. 103-110; A. Chiari, Questioni e correnti ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...