Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] che ha per estremi il vertice C opposto ad AB e il piede H della perpendicolare condotta da C ad AB; le a. relative ai tre lati III di Spagna, nel 1633. A. Serenissima fu il titolo dei principi italiani, ma i duchi di Savoia ebbero quello di A. Reale ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] , spesso superando proprio in questo modo ostacoli fino ad allora insormontabili per altri. Infatti, secondo H., il sogno hilbertiano. Forse H. non ne fu mai convinto ma una delle sue ultime opere, i monumentali Grundlagen der Mathematik, contiene la ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] Hérigone veniva pubblicato il metodo di F. per i massimi e per i minimi, che costituì, fino alla memoria di Leibniz = zn, per n intero ≥ 3. Questo risultato fu enunciato da F. in margine ad un'edizione di Diofanto. Alcuni scritti di F. furono ...
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Geografia
Ciascuna delle 4 parti uguali in cui si dividono i ‘fogli’ della carta topografica d’Italia (scala 1:50.000) dell’Istituto geografico militare; tali q. si distinguono con i numeri romani, I, [...] . Se le due rette si pensano come assi cartesiani x, y, si usa numerare i q. in senso antiorario, a partire dal q. in cui la x e la vertici del quadrato.
Il nome di q. sferico fu dato ad analogo strumento con il quale era possibile risolvere ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] padre agli studi teologici, li abbandonò per seguire i corsi di matematica; a Berlino (1847-49) fu allievo di J. Steiner, C. G. memoria costituisce uno dei punti di partenza della geometria che fornì ad A. Einstein il modello per lo spazio-tempo. ...
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Economia
Pareggiamento, distribuzione più equa. In finanza si parla di p. fiscale o tributaria nel senso di eliminazione delle ingiustizie in campo tributario, si concretino esse in aggravi o in sgravi [...] formazione di un catasto per accertare in modo uniforme i redditi dei terreni, fu detta per questo legge della p. fondiaria. Legge sulla e tracciando una curva ad andamento regolare che non si scosti troppo dai punti che rappresentano i dati. La p. ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] macchina di T.).
Dal 1948 fu lettore di matematica all'univ. Il nome di T. è legato anche ad altri importanti risultati di logica matematica, come dimostrazione dell'insolubilità del problema della parola per i semigruppi. A T. si deve anche l' ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] ordinato sacerdote. Nel 1820 fu destituito dall'insegnamento con decreto con le loro espressioni linguistiche. Mentre i pensieri hanno un carattere concreto, spazio definizione degli insiemi infiniti, e continuò ad attenersi alla dottrina che il tutto ...
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Matematico (Potsdam 1805 - Berlino 1851). Uno tra i protagonisti degli studi matematici del 19° secolo, fornì imprescindibili contributi allo studio delle funzioni ellittiche; il suo nome è ricordato per [...] un precedente risultato di P. Ruffini). Fu prof. all'univ. di Königsberg fino al Abel, E. Galois, A. Cauchy, va considerato tra i più grandi matematici del sec. 19º, e uno dei fondatori matematica pura. A J. (e ad Abel) si deve la geniale idea della ...
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Matematico e fisico (Borgo San Sepolcro 1600 - Pisa 1635). Allievo e amico di Galilei, fornì importanti contributi nell'ambito dello studio della fisica.
Vita
Allievo a Pisa di B. Castelli presso la cattedra [...] perdute quelle di Galilei ad A.). Proprio grazie alla designazione di Galilei, nel 1626 fu nominato successore di Castelli la protezione di questi verso il Maestro.
Opere
Notevoli i suoi contributi nel campo della fisica: fece acute osservazioni ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...