CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] posizione del C. a S. Petronio; fu invece l'Arresti ad essere "escluso dall'offitio" di organista 5 voci e doi violini con Letanie della Madonna a quatro e doi violini op. I, Venezia 1641; Canzoni a 3, doi violini e violone, col suo basso continuo e ...
Leggi Tutto
LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] "honorata et antica", era originaria del Bergamasco: Paolo fu al servizio dei Gonzaga come capitano fino al termine della sua lunga esistenza; Andrea, mercante, venne ad abitare a Ferrara al tempo di Alfonso I: da lui discende il nipote "Luzasco homo ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] il suo è un linguaggio moderno che accoglie, ad esempio, i movimenti di danza contemporanea (fox-trot, blues, Schubert, IV, pp. 172-173; Schumann, IV pp. 179-181. Fu inoltre autore dì numerose recensioni su La Rassegna musicale, La Critica musicale, ...
Leggi Tutto
BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] , quaternis, quinis, senis, septenis & octonis vocibus... cum basso ad organum, ibid. 1626; due mottetti a due voci e uno a tre Monde), mentre un'antologia di brani vocali fu curata da F. Vatielli (I Classici della musica italiana, quaderni 1-3, ...
Leggi Tutto
CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] tecnico dell'editore Sonzogno, fu costretto suo malgrado ad impegnarsi in una nuova stesura ; F. Abbiati, Storia della musica, IV, Milano 1968, pp. 76-79; Storia dell'opera, Torino 1977, I, 2, pp. 499 s., 502, 568 ss., 577; II, 2, p. 403; III, 1, pp ...
Leggi Tutto
LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] successione a Fago, dal 1739 fu primo maestro al S. pp. 100-107; F. Florimo, La Scuola musicale di Napoli e i suoi conservatorii, Napoli 1882-83, III, pp. 32-51; IV, Bologna. An annotated index, New York 1979, ad nomen; Il Punto, IX (1979), 5-6 ...
Leggi Tutto
DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] superato il gap rispetto ad alcuni compositori di spicco («a Palermo [nel 1961] i pezzi per clavicembalo che suo corso di perfezionamento estivo all’Accademia Chigiana di Siena fu la palestra e il punto di riferimento di diverse generazioni ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] con cui si aprono e chiudono i singoli concerti, di un Capriccio (ad libitum) prima della cadenza che precede anni Venti. Il minuetto della sonata X divenne un pezzo in gran voga e fu utilizzato anche da C.Ph.E. Bach per un ciclo di variazioni. L'op ...
Leggi Tutto
GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] del suo tempo, fu, in vita, fra i compositori più noti e celebrati, anche se, all'inizio della carriera, essendo i teatri di Venezia dominati dai compositori napoletani e da A. Vivaldi, ebbe qualche difficoltà ad affermarsi. Stimato da contemporanei ...
Leggi Tutto
COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] 1810-11 al teatro Valle e al teatro Argentina di Roma. Fu poi la volta di Napoli dove la fama della sua voce eccezionale 1920, p. 103; G. Radiciotti, G. Rossini, I, Tivoli 1927, ad Indicem; II, ibid. 1928, ad Indicem; III, ibid. 1929, pp. 22 s.; S ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...