ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] dell'apoplessia, che porta la data 11 nov. 1600 e che fu composto a Roma, dove evidentemente l'E. si era recato per ("A Patre luminum"), densi di significato simbolico, ad indicare che l'iniziativa e i suoi membri nascevano sotto il segno di una ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] sommario dell'opera e fu incoraggiato ad andare avanti con l'elaborazione.
Nel 1536 fu offerta al G. la pp. 33-60; P. Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in Italia, Roma 1950-51, I, 1, pp. 77, 327 s.; 2, pp. 12 s., 148-150, 195, 197-199, ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] aveva mantenuto una sua forte autonomia nella società toscana. I fedeli e il clero erano molto legati alle tradizioni con il vescovo Torrini non fu facile, per la diversità di formazione e orientamenti; nella visita ad limina del 1960 questo « ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] di Nizza per l’agognato incontro tra Carlo V e Francesco I alla presenza del papa. A differenza di quanto accaduto cinque anni pontificio: Pio divenne legato della Marca, dove fu chiamato ad affrontare questioni delicate, dal governo della città di ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] che lo indusse presto ad abbandonare la città elvetica fu probabilmente la rigida disciplina ; L. Amabile, Il S. Officio della Inquisizione in Napoli, Città di Castello 1892, I, pp. 226-28; F. Buisson, Sébastien Castellion. Sa vie et sonœuvre, Paris ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] raccolse un certo favore, ma fu poi scartata inseguito ad accuse di scarsa dottrina e , 82 s.; S. Bernicoli, Governi di Ravenna e di Romagna, Ravenna 1898, p. 118; I. Rinieri, Napoleone e Pio VII, Torino 1906, p. 238; M. Rosi, L'Italia odierna ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] meno grave di aver criticato Calvino, il G. fu costretto a firmare una nuova confessione di fede. 101-117; XXVIII (1958), pp. 97-116; F.C. Church, I riformatori italiani, Firenze 1935, ad indicem; B. Croce, Vite di avventure, di fede e di passione, ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] (in greco «padre», ma dal III secolo il titolo fu usato per i vescovi, poi per il solo Santo Padre, vescovo di Roma ), nei versi del campano Pianto di Maria (XII secolo), fino ad arrivare a un vero capolavoro, il celebre Cantico delle creature di ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] ed avendo rifiutato di ammettere alla celebrazione eucaristica tutti i sacerdoti che avevano seguito Garibaldi, fu costretto ad abbandonare Napoli. L'episodio provocò vivaci reazioni presso i cattolici napoletani; solo attraverso la mediazione del C ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] Vikan, 1990).Infine, elementi importanti del rito, quali la deductio ad domum, in cui la donna viene condotta alla dimora del suo fu realmente il m. di Adamo ed Eva (Heimann, 1975): Jahvè, in posizione di pronubus, appare nell'atto di afferrare i ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...