sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] un’absidiola in cui disporre l’arōn (armadio per i libri della legge). Al centro, e al polo opposto , ove esistevano cospicue comunità ebraiche (ad Alessandria d’Egitto, a Sardi, , soprattutto all’esterno, fu però limitato da numerose disposizioni ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] dignità architettonica. Nel mondo islamico fu viva la tendenza a disporre , si cominciarono a usare c. suburbani, per i quali con l’andar del tempo furono stabilite speciali cremazione riportò a esempi di c. ad urne e alla costruzione di crematori. L ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] 1389) fu a capo delle maestranze che operavano nella certosa di Champmol fondata da Filippo l'Ardito (1383) e destinata ad accogliere ; dopo la morte di S. l'opera fu portata a termine (1410), secondo i suoi disegni, dal nipote Claus de Werwe. ...
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(ar. al-Jazā’ir «le isole») Città capitale dell’Algeria (2.693.542 ab. nel 2017), situata nel punto centrale della fascia costiera, affacciata sul Mediterraneo. La funzione politica avuta dal conseguimento [...] il periodo berbero fu notevole centro commerciale. Nel 16° sec. l’autorità turca riuscì ad affermarsi stabilmente Sidi Ferruch e ad E verso la Maison Carrée (od. el-Harrach); lungo i fianchi dei colli retrostanti sono i quartieri residenziali di ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] influenza è avvertita nei suoi primissimi saggi ad affresco, all'Annunziata, agli Scalzi ( 1518 si recava in Francia alla corte di Francesco I, dove rimaneva sino al 1519. Di questo periodo moriva durante la peste. A. fu uno dei maggiori pittori di ...
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(ted. Magdeburg) Città della Germania (230.140 ab. nel 2007), capitale del Land di Sassonia-Anhalt. È posta in ottima posizione commerciale, nel punto dove il corso medio dell’Elba si spinge maggiormente [...] fin dall’805) ai confini dell’impero carolingio, M. fu devastata dai Vendi e dagli Avari; rifiorì per merito di Ottone I, che vi stabilì una sede arcivescovile (968), destinata ad avere molta importanza nella storia della Germania medievale (a fianco ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] due nuclei viene ad aggiungersi la zona fu soggiorno di pontefici in esilio: memorabile quello del 1849 di Pio IX, insieme al re di Napoli e al granduca di Toscana. La sua fortezza è stata adibita a prigione militare fino al 1980.
Si conservano i ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] Sotto gli Almohadi, M. mantenne la funzione di capitale e fu arricchita di splendidi monumenti. Trasportata la sede del governo a Fès del 2023; Scarsi i resti del dominio dei Merinidi (13°-15° sec.). Ad Aḥmad al-Manṣūr, tra i sovrani Sadiani, si ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] vociana, con quelli di un bozzettismo naturalista, ad esprimere i suoi crucci di "celeste bandito" alle prese con Stickler, 1943; Poesie e satire, 1944; Ladri di biciclette, 1946 (da cui fu tratto, da C. Zavattini, un film per la regia di V. De Sica ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] e fino al 1342 diresse i lavori del campanile di S. Maria del Fiore, a Firenze, mentre dal 1347al 1348 fu capomastro del Duomo di Orvieto. mediatamente, sia di Giotto che di Simone Martini. Ad A. possono con certezza attribuirsi, comunque, alcuni dei ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...