APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] carattere giovanile" a New-Lanark in Scozia ad opera di R. Owen per i bambini degli operai della sua filanda. Da altre città italiane il desiderio di imitarne l'esempio.
La prima fu Pisa, dove nel gennaio 1833Luigi Frassi, dopo avere interpellato l' ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] aurea di Jacopo da Varazze e fu proprio questo genere di letteratura religiosa nella basilica superiore di S. Francesco ad Assisi, in uno degli affreschi di Cimabue , si seguirono, con qualche variante, i modelli del Trecento.Nel Nord dell'Europa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] l’ateneo dei gesuiti. Dal 1829 al 1833 fu preposito della provincia napoletana. Dal 1833 al 1850 docente 1850) – lo indussero ad assumere una posizione di libertà di associazione, in G. De Rosa, I Gesuiti in Sicilia e la rivoluzione del ’48 ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] uomo di fiducia e candidato di Enrico III. Suidger fu consacrato vescovo di Roma col nome di Clemente II, Wattenbach-S. Loewenfeld-F. Kaltenbrunner-P. Ewald, I, ivi 1885, pp. 528 s.
Annales Altahenses maiores, ad a. 1048, in M.G.H., Scriptores rerum ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] il problema era rimasto aperto. Grazie all'editto dell'imperatore Leone I appare chiara l'intenzione di Acacio di rendere noto al papa di attrito tra S. e Acacio fu la questione della successione episcopale ad Antiochia in seguito alla morte cruenta ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] stesso narra (Petech, V, p. 113) che lo studio del tibetano fu la sua preoccupazione nei dieci mesi di viaggio dal Kashmir a Lhasa. e la Lettera ad ignoto (Lhasa, 13 febbr. 1717), in Bibliotheca Pistoriensis, a cura di F. A. Zaccaria, I, Torino 1752, ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] periodo invitò, insieme al Krachenberger, l'umanista Konrad Celtes ad assumere la sua successione a Vienna. Quando nell'autunno del 1497 il Celtes giunse a Vienna fu accolto da parecchi poeti, fra i quali il B., con versi celebrativi di benvenuto: l ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] non riuscirono a giustificarsi. Nella disgrazia fu una fortuna per il B. e per i suoi fratelli che i rapporti tra il Mazzarino e la corte romana andassero peggiorando per le resistenze di Innocenzo X ad eleggere al cardinalato alcuni candidati del ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] simoniaco. G., attaccato insieme con i suoi parenti e sostenitori, non fu in grado di fronteggiare l'offensiva H. Keller, Signori e vassalli nell'Italia delle città…, Torino 1995, ad ind.; Diz. della Chiesa ambrosiana, V, pp. 1545-1547; Lexikon für ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] che fu condotta con estremo rigore nelle province italiane; qui infatti l'Ordine, oltre ad annoverare P.A.Riedl, M. Seidel, s.v. S. Agostino, in Die Kirchen von Siena, I, 1, München 1985, pp. 1-30; D. Gutierrez, Gli Agostiniani nel Medioevo (1256- ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...