Storico delle dottrine politiche, nato a Torino il 4 gennaio 1915, morto ivi il 2 marzo 1989. Fu allievo di G. Solari, con il quale si laureò con una tesi su Campanella (1937), autore restato poi sempre [...] Vinci (1962), Girolamo Savonarola (1963) ed Erasmo da Rotterdam (1966). Ma i suoi interessi uscivano ampiamente dai confini dei secoli 16° e 17°, volgendosi anche ad autori quali Cesare Beccaria, Francesco Mario Pagano, Karl Marx, Francesco Saverio ...
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Storico, nato ad Aosta il 23 febbraio 1901. Allievo di P. Egidi a Torino, è stato professore di storia politica moderna nell'università di Perugia (1934-38), di storia medievale e moderna nell'università [...] , fondato a Napoli da B. Croce. Fu il primo presidente del Consiglio della Val d acutamente studiati in varî scritti), ad un tempo come continuità e su Lo Stato di Milano nell'Impero di Carlo V, I, Milano 1934, e Per la storia religiosa dello Stato di ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] si unì, dal 1870, il fratello Giuseppe. Nel 1904 la ditta fu trasformata in società anonima. Morto nel 1916 E. Treves, gli successe . 40 la facoltà dell'editore di trasferire ad altro editore i diritti di autore cedutigli, disponendo che la cessione ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] spesso associato con altre divinità subordinate, i Cabiri) è stato assimilato ad Asclepio per la sua funzione risanatrice, arte greca. Forse minore dell'egiziano, ma anch'esso notevole, fu l'influsso dell'arte mesopotamica, e non è da escludersi ...
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L'Angiò, capitale Angers, con una superficie di circa 8940 kmq., antica contea. Nel 1790 il suo territorio formò quasi tutto il dipartimento di Maine-et-Loire e una piccola parte dei dipartimenti della [...] temperature di gennaio, 4°); la media dei giorni di gelo ad Angers non oltrepassa i 49 all'anno, e la media delle piogge è di 620 al secondo marito la Normandia. Ma l'occupazione del ducato fu impedita a Goffredo per molti anni da Teobaldo, conte di ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] nuova Sinistra sulle tracce del Rattazzi. Fu detto, e non del tutto a informa, senza peraltro risolversi ad accettare la conclusione del ; aggiornamento in Critica, XXI (1923). Del Croce anche i principali studî sul De S.; cfr. specialmente, Estetica, ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] sentimento del tempo lento centrale - potenziato sino ad uno struggimento senza torbidezze e ad un ardore ancora dominato da un senso di di 416 prima del 1716. L'op. 3 del V. fu pubblicata con i numeri 50 e 51 e perciò è assai improbabile che sia ...
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Nacque a Palermo, il 7 luglio 1806, da Ferdinando, "libriere della Tavola", ossia contabile al Banco, e da Giulia Venturelli. Trascorse i primi anni in casa dell'avo paterno, avvocato e cancelliere del [...] insieme con altri lavori minori, ad ampliare e a tradurre la Biblioteca e a cure di ogni sorta) non fu mai perfetta dal punto di vista del rigoroso in Atti Acc. dei Lincei, s. 4ª (Scienze morali), VI, i, 1889, pp. 340-76; A. D'Ancona, Cartegio di M. ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] di tali inediti.
Tra i primi a cogliere l'importanza degl'inediti di Husserl fu M. Merleau-Ponty che italiana di D. Cargnello e di G. Calvi), la sociologia (da A. Diemer ad A. Gurwitsch), le scienze umane in generale (J. Derrida).
Bibl.: E. Husserl, ...
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La città moderna, abbattuta la cinta muraria, si estese in vasti quartieri industriali, e iniziò un radicale rinnovamento del suo centro. Nel 1929, dopo che era stato approvato e reso esecutivo il piano [...] sistema di comunicazione con i centri viciniori.
La provincia (p. 815). - Alla provincia di Brescia fu aggregato nel 1935, togliendolo disponibilità teorica è destinata per la massima parte ad alimentare la produzione di energia elettrica.
Sono stati ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...