BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] vi compì il triennio degli studi di filosofia; ma, venuto in gran fama presso i maestri e i condiscepoli, alla conclusione di quel corso fu destinato lui stesso ad insegnar retorica. Questo magistero durò quattro anni, e verso la sua conclusione, nel ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] assistere ad uno spettacolo di avanguardia di eterosessuali e che da subito forzavano gli spettatori a giocare la loro parte.
La performance fu una riuscita satira che metteva a nudo e ribaltava i più diffusi cliché e pregiudizi sugli omosessuali ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...]
Figura importante in questo campo fu Laplace, che diede impulso ad alcuni aspetti della statistica matematica. di Lagrange furono al servizio di monarchi di ogni specie.
I sistemi educativi si svilupparono in maniera molto diversa in Francia, ...
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Olimpiadi estive: Stoccolma 1912
Elio Trifari
Numero Olimpiade: V
Data: 5 maggio- 22 luglio
Nazioni partecipanti: 27
Numero atleti: 2380 (2327 uomini, 53 donne)
Numero atleti italiani: 61
Discipline: [...] ricche. La chiusura, rinviata al 27 luglio per permettere ai velisti di partecipare ad alcune gare postolimpiche, fu inusuale, associata a una cena, con i tavoli sistemati all'interno dello stadio, all'aperto, presieduta dal secondogenito del re ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] una cospicua ricchezza nel momento in cui il matrimonio lo imparentava ad una delle famiglie più in vista di Genova e gli assicurava in Francia ed in Belgio. Tra il 1841 e il 1847 fu tra i maggiori azionisti - con Périer, Laffitte, Fould, de Waru ed ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] autoriale con un’autentica apertura all’esterno. Un’iniziativa santarcangiolese in particolare simboleggiò la sua volontà di riunificare i teatri: fuad un tempo un manifesto culturale e un happening, un atto di accusa e una festa al cui termine ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] la linea del papa: l'investitura per mano di un laico fu dichiarata eretica, fu respinto ancora una volta il privilegio accordato da Pasquale II ad Enrico V e il re fu scomunicato (I.D. Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, XXI ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] redatto nel primo decennio del III sec. d.C., fu tra i principali interessi del L.: lo studioso dedicò al documento una autografi Ferrajoli, a cura di P. Vian, Città del Vaticano 1996, ad nomen; M.E. Bertoldi, Antike Münzfunde aus der Stadt Rom (1870- ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] dove il concilio doveva aprirsi, e vi giunsero il 7 dicembre. Vi fu però un'ennesima dilazione: Pole e il suo seguito, ancora a Trento Cardinal Pole and the Counterreformation, Cambridge 1972, ad Indicem; I.D. Mc-Farlane, Notes on the composition ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] anche in seguito (testimoniata nelle lettere). Fuad Imola nel febbraio del '97, mandato Canova, ibid., pp. 89-107; G. E. Ferrari, La Raccolta Palladiana..., in Bollettino del C.I.S.A. "A. Palladio", XVIII (1976), pp. 333-550, 417-424; L. Puppi, G ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...