CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] presto la resa con un martellante uso delle artiglierie che travolse le difese turche.
Il pascià comandante della fortezza fu costretto quindi ad aprire le trattative per la resa, ma i suoi tentativi di garantire la salvezza del presidio ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] l'insurrezione nazionalista antibritannica guidata da Orabi Pascià. Arrestato dalle autorità britanniche, tornò in nelle regioni dell'Italia centrale.
Nel 1897 fu arrestato e processato ad Ancona. La condanna fu mite (sette mesi), ma prima della ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] richiedeva, al punto che durante l'assedio fu capace di trarre la spada dal fianco a , una dello stesso Mustafà Pascià, l'altra del suo -309; G. Hill, History of Cyprus, III, Cambridge 1948, ad Indicem;G. De Caro, Baglioni Astorre in Diz. Biogr. degli ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] dell'irrigazione e decise di porre al servizio dei pascià Mohamméd 'Alì le proprie cognizioni. L'incarico doveva mutare F. Champollion nel 1822, e si ricordi anche che fu proprio il B. a trovare e ad avviare verso l'Europa l'obelisco di File, pezzo ...
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CASATI, Gaetano
Maria Carazzi
Nato a Ponte d'Albiate (Milano) il 4 sett. 1838 da Carlo, medico, e da Teresa Pessina, studiò al collegio Bosisio di Monza ed al Longoni di Milano. Iscrittosi alla facoltà [...] , meglio noto sotto il nome di Emin pascià. Da quel momento in poi la sorte del C. fu legata a quella di Emin. Con lui si morte. Egli allora fuggì raggiungendo la sponda del lago e mandò ad avvertire Emin che arrivò con un vapore e lo trasse in salvo ...
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GIULIETTI, Giuseppe Maria
Alessandro Volterra
Nacque a Casteggio (Pavia) il 28 dic. 1847 da Giulio e da Teresa Venco. Compiuti i primi studi al collegio nazionale di Voghera, a diciotto anni (1866) [...] arrivò il 29 aprile, ma il governatore di Zeila, Abu Bekr pascià, fece il possibile per ritardare la partenza della spedizione nel timore da Ras Darmah a Ras Santhur e delle isole di fronte ad Assab.
Fu appunto il G. che tra il marzo e l'aprile 1880 ...
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ADRIANI, Achille
Nicola Parise
Nacque a Napoli il 23 apr. 1905, da Luigi e da Luisa Numeroso. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse ai corsi di lettere nell'università degli studi di Roma. Negli anni [...] scavi, 1930, pp. 46-66). Conseguita la laurea nel 1927, fu allievo della Scuola archeologica italiana di Atene per gli anni 1928 e studio della necropoli monumentale di Mustafà Pascià.
Nel 1939 l'A. pubblicò ad Alessandria Le gobelet en argent des ...
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ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] sue benemerenze verso quel paese, nel 1882 gli fu concesso il titolo di pascià. Visse gli ultimi anni al Cairo nella ott. 1915.
Bibl.: G.Paladino, Lettere ined. del Crispi e del Regaldi ad O. A., in Rass. stor. del Risorgimento, III (1916), pp. ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] stima e la fiducia di Ibrahim Pascià, che lo nominò colonnello.
Lasciato il Torelli, R. Ceroni, A. Lissoni, gli fu affidato il comando di tutte le forze insurrezionali attive ; cancellato dai ruoli in seguito ad accuse, tentò invano di essere ...
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ALESSANDRI, Vincenzo degli
Marino Berengo
Diplomatico e segretario veneziano, membro di famiglia cittadina, lo troviamo nel 1566 a Costantinopoli, dove da molti anni studiava la lingua turca e serviva [...] alla corte persiana, ma non fu neppure ricevuto dal re: se la sovrano e ministri sono dipinti in preda ad una barbarie favolosa e primitiva; ma se e in Bosnia, per comporre con quel pascià vertenze di confine e altre controversie. Esonerato da ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...