Attore e doppiatore italiano (n. Ascoli Piceno 1952). Fratello del doppiatore G. Lopez, negli anni Settanta ha recitato in pièce quali Il fuMattiaPascal e Il borghese gentiluomo. La notorietà è arrivata [...] però nel 1982 come membro del celebre Trio: insieme con T. Solenghi e A. Marchesini ha conquistato il pubblico italiano non solo in teatro, ma anche in TV (si ricorda in proposito la parodia de I promessi ...
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Regista francese (Parigi 1903 - ivi 1990); documentarista e autore di cortometraggi d'avanguardia (Une cité française du cinéma, 1929; Les petits métiers de Paris, 1932), passò alla regia in Francia, Italia [...] e Argentina, dirigendo: La rue sans nom (1935); Crime et châtiment (1935); Les mutinés de l'Elseneur (1936); Il fuMattiaPascal (vers. fr. L'homme de nulle part, 1937); L'affaire Lafarge (L'avvelenatrice, 1938); Le dernier tournant (L'ultima svolta, ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] Quaderni di Serafino Gubbio operatore, a sua volta ha ispirato numerosi film: da Le feu Mathias Pascal di M. L'Herbier (1925), a Il fuMattiaPascal (1937) di P. Chenal, realizzato contemporaneamente in versione francese (L'homme de nulle part), a Le ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] che ben si prestava a personaggi allucinati e doppi: fornirà il volto al pirandelliano MattiaPascal in Le feu Mathias Pascal (1925; Il fuMattiaPascal) di Marcel L'Herbier. Un'altra maschera altrettanto efficace, diversamente doppia, era quella di ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] al suo giardino di Catana in vista dell'Etna"). L'esempio fu contagioso naturalmente in Italia, ma anche altrove: si pensi in particolare consigliò all'adattatore del francese Feu Mathias Pascal (1925; Il fuMattiaPascal) di Marcel L'Herbier di non ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] soggetti. Ma non è un caso che il migliore e più 'fedele' Pirandello filmato resti quello di Feu Mathias Pascal (1925; Il fuMattiaPascal) di Marcel L'Herbier e quindi muto, lodato anche da Leonardo Sciascia, avvalorato dalla r. di un superbo Ivan ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] nell'ambito dei propri mezzi specifici. Come ha scritto Marcel L'Herbier, a proposito di Feu Mathias Pascal (1925; Il fuMattiaPascal) giustamente considerato il migliore tra i film ricavati dal celebre romanzo di L. Pirandello: "Filmare significa ...
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Simon, Michel (propr. François Michel)
Daniela Angelucci
Attore cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 9 aprile 1895 e morto a Bry-sur-Marne il 30 maggio 1975. Tra i più popolari interpreti del [...] tuttavia il cinema, che lo aveva visto esordiente già nel 1925, nella parte di Pomino, in Feu Mathias Pascal (Il fuMattiaPascal) di Marcel L'Herbier; nello stesso anno aveva anche recitato in La vocation d'André Carel di Jean Choux, in un piccolo ...
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Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] , tra gli altri, di G. Flaubert, F. Dostoevskij, A. Schnitzler, e L. Pirandello, di cui ha adattato Il fuMattiaPascal (1975). La versatilità del suo impegno intellettuale trova rispondenza nell'ampia valenza estetica che K. attribuisce alla critica ...
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Chenal, Pierre
Flavio De Bernardinis
Nome d'arte di Pierre Cohen, regista cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Bruxelles il 5 dicembre 1904 e morto a Parigi il 23 dicembre 1990. L'abilità [...] nom, da un romanzo di M. Aymé, film che secondo C. Vincent fu la "sua opera più bella, che si svolgeva in un ambiente povero, e nuovamente Pierre Blanchar fu il protagonista di L'homme de nulle part (1936; Il fuMattiaPascal), da un copione che ...
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fu
(radd. sint.). – Terza pers. del pass. rem. di essere, usata come agg., preposto a nome di persona, col senso di «morto, defunto»: Il fu Mattia Pascal (titolo di un noto romanzo di L. Pirandello); figlio del fu Giovanni e della fu Rosa...