L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] con fenomeni memoriali (la tomba di s. Bonifacio a Fulda). Alla stessa epoca vanno riportati alcuni dispositivi volti ad , si diffondono le cappelleossari (come quella dell'abbazia di Fulda), che nei due secoli successivi nei Paesi d'Oltralpe, ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] Sol e Luna, Aqua e Terra (si pensi alla minuscola rotella in mano alla personificazione dell'Anno della citata miniatura da Fulda). Sul rosone della cattedrale di Losanna, del 1235 ca., in un complesso programma si incontrano tutti e quattro gli e ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] Savoia al duca di Württemberg Eberardo Ludovico (Fleischhauer, 1958, p. 156). Nel 1711 l'artista lavorava anche a Fulda dove dipinse, nei pennacchi della cupola del duomo, i Quattro Evangelisti (tuttora conservati). Intanto procedeva la fabbrica del ...
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WITZEL, Georg (Wicelius)
Teologo, nato a Vacha an der Werra (Hessen) nel 1501, morto a Magonza il 16 febbraio 1573. Ordinato prete nel 1520 e nominato vicario a Vacha, nel 1524 passò al luteranesimo e [...] II. Scrisse inoltre molte altre opere teologiche e di controversia.
Bibl.: G. Richter, Die Schriften G. W.s bibliographisch bearbeitet, Fulda 1913; G. L. Schmidt, G. W., Vienna 1876; W. Kampschulte, De G. W. eiusque studiis et scriptis inventis, Bonn ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] , 1959, pp. 11-20; J. Formigé, L'abbaye royale de Saint-Denis. Recherches nouvelles, Paris 1960; D. Groszmann, Kloster Fulda und seine Bedeutung für den frühen deutschen Kirchenbau, in Das erste Jahrtausend. Kultur und Kunst im werdenden Abendland an ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. I Carolingi in Europa
Maria Carla Somma
I carolingi in europa
Con il termine Carolingi si individua la dinastia il cui esponente [...] da un transetto con chiari richiami al modello di S. Pietro in Vaticano, almeno in alcune realizzazioni di stretta committenza reale (ad es., Fulda, Saint-Denis), o a tre absidi libere o incluse nel muro di fondo (ad es., S. Giovanni di Müstair, S ...
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VUOLVINIO
V.H. Elbern
Artista considerato il maestro principale tra gli autori del c.d. altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, unico esemplare carolingio in metalli nobili conservato.
La [...] potrebbe gettare ulteriore luce anche su una lettera, nella quale si parla di un giovane artista inviato a Eginardo, anch'egli da Fulda ad Aquisgrana (MGH. Epist., V, 1898-1899, p. 137s, nr. 57). Il suo nome, Vussin, ha fatto pensare a un errore di ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] una lettera del 13 genn. 899 di Giovanni IX, e dell'atto del 18 maggio 901 di B. IV, in favore di Fulda al quale si avrà occasione di accennare più oltre. Un Benedetto risulta nell'897 protoscriniario, ed è oggetto d'interrogatorio nel sinodo romano ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] attività fuori di Francia, per opera soprattutto di uno dei suoi maggiori allievi, Rabano Mauro, fondatore nel monastero di Fulda di una celebre scuola ispirata agl'insegnamenti del maestro della Scuola palatina.
Il circolo letterario di C., il cui ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] di ascetismo e spiritualità che erano stati completamente abbandonati.
Sulla sua missione il C. riferì nell'opera Viaggio di Fulda (Venezia 1629).
La nunziatura del C., di estrema importanza, dunque, per la riforma ecclesiastica e per l'introduzione ...
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