LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] di Isidoro di Siviglia noto come Codex Ragyndrudis (Fulda, Hessische Landesbibl., Bonifatianus 2). Appartenuto secondo , H. Köllner, Die illuminierten Handschriften der hessischen Landesbibliothek Fulda, I, Handschriften des 6. bis 13. Jahrhunderts, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] e il 735. Dopo il 744, s. Bonifacio inviò Sturmio a Montecassino per apprendervi le consuetudini monastiche da adottare a Fulda e sempre da Montecassino partì nel 756 Ermoaldo per fondare a Leno (Brescia), su richiesta di re Desiderio, un monastero ...
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PADERBORN
N.M. Zchomelidse
(Padari Brunno nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), situata sul luogo di intersezione dello Hellweg, tra il Reno e l'Elba, con la [...] l'inserimento di un transetto occidentale provvisto di cripta anulare, del tutto analoga a quella della cappella di St. Michael a Fulda. Nel sec. 10° venne aggiunto un ampio coro con una cripta 'a sala' destinata a ospitare le reliquie di s. Liborio ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] Ve-XIIIe siècle), Roma 1994; Himmel, Hölle, Fegefeuer. Das Jenseits im Mittelalter, cat., Zürich 1994; E. Palazzo, Les sacramentaires de Fulda. Etude sur l'iconographie et la liturgie à l'époque ottonienne, Münster 1994; J. Baschet, Jugement de l'âme ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] l'arredo liturgico di tutta la Cappella Palatina con il maggior sfarzo possibile, ordinando opere alle abbazie di Reichenau e di Fulda e anche a orafi di Colonia. Si sono conservate molte di queste opere, databili con sicurezza agli anni tra il 990 ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] in Germania, quale compagno di s. Bonifacio. Qualche anno dopo vi soggiornarono s. Sturmio e s. Anselmo, rispettivamente fondatori di Fulda e di Nonantola, mentre vi trovò ospitalità, profugo da Corbie, Adalardo, zio di Carlo Magno. S. Ludgero, poi ...
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BERNAY
M. Baylé
(lat. Bernacum, Bernaicum, Berniacum)
Cittadina della Normandia (dip. Eure), situata su un guado del fiume Charentonne, all'incrocio di due antiche strade che collegavano Rouen a Le [...] a motivi bizantineggianti che si ritrovano anche nei capitelli ottoniani di Treviri e di Lorsch o nei manoscritti di Fulda (per es. Udine, Bibl. Capitolare, 1); a una seconda bottega, legata all'arte della valle del Rodano (Montmajour, Tournus ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] di volta e le nervature (nel sec. 9° ad Auxerre, la cripta di Saint-Germain; nel sec. 11° le cripte di Fulda e il deambulatorio di S. Lorenzo a Milano); sulle vele erano spesso dipinti stelle, tralci di vite, raffigurazioni dell'albero della vita o ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] con l'ulteriore inserimento della raffigurazione dei sovrani. Questo r. non era un caso unico: nell'ambito dell'abbazia imperiale di Fulda, da cui proveniva Eginardo, è testimoniato da fonti letterarie l'uso di un'arca come r., arcae Mosaicae instar ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] inoltre possono aprirsi una, tre o quattro absidiole o vani rettangolari (Fulda, St. Michael, 820-822; Lanleff, sec. 11°; St. rotonde, tra le quali, oltre alla c. di St. Michael a Fulda, va segnalato il S. Lorenzo di Mantova, dove però l'altare ...
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