Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] tipo della grafite. Si possono anche ottenere strutture chiuse particolari formate da poche decine di atomi di carbonio (➔ fullereni). Il c. puro è inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi (ferro, cobalto, platino ...
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di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...] il premio Nobel per la c. a P.D. Boyer J.D. Wacker e J.C. Skou.
Composti nanostrutturati e fullereni
Le nanoparticelle sono aggregati di atomi o molecole che raggiungono le dimensioni dei nanometri. Esse sono caratterizzate da interessanti proprietà ...
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struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] solo a livello di aumento della conoscenza, ma anche nella fornitura di elementi fondamentali (rotaxani, dendrimeri, fullereni, nanotubi ecc.) per la realizzazione di sistemi di veicolazione e rilascio controllato di farmaci, riconoscimento chirale ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] : il 'buckminsterfullerene', dal nome dell'architetto che ha progettato delle cupole aventi tale struttura (v. anche fullereni, vol. XII).
8. Metodo del funzionale della densità
In due lavori pionieristici, pubblicati indipendentemente nel 1927 ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] di presumibile provenienza extraterrestre al limite K/T (Zhao e Bada, 1989) e l'elio extraterrestre intrappolato nei fullereni nella struttura creata dall'impatto di Sudbury (Becker et al., 1996) suggeriscono che alcune sostanze organiche possono, in ...
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fullerene
fullerène s. m. [dal nome dell’architetto statunitense R. B. Fuller (1895-1983) che progettò le cupole geodetiche, forme architettoniche a struttura analoga a quella dei fullereni]. – In chimica, denominazione generica di aggregati...