Antropologo sociale polacco naturalizzato brtitannico (Cracovia 1884 - New Haven, Connecticut, 1942). La sua ricerca ormai classica nelle Isole Trobriand (Argonauts of Western Pacific , 1922; trad. it. [...] e simbolico, elaborato dall'uomo per consentire l'adattamento armonico di una società al suo ambiente. A questo funzionalismo non strutturale, lontano da quello elaborato da A. Radcliffe-Brown, corrispose, però, una certa attenzione per l'attività ...
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Filosofo e psicologo statunitense (New York 1842 - Chocorua, New Hampshire, 1910), fratello di Henry. Dopo aver studiato negli USA e in Europa, iniziò (1872) la sua carriera come "Instructor in physiology" [...] di psicologia sperimentale e dove insegnò fino al 1907. Socio straniero dei Lincei (1903). J. pose le basi del funzionalismo e fu uno dei principali assertori del pragmatismo, per quanto preferisse chiamare la sua dottrina "empirismo radicale". Opere ...
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Architetto, pittore e scultore (Rouen 1873 - Parigi 1932). Formatosi all'École des beaux-arts di Parigi, S. esordì nell'ambito dell'art nouveau (villa Majorelle a Nancy, 1898; teatro Loïe Fuller per l'esposizione [...] ), elaborò in modo estremamente personale, sfuggente a una rigida classificazione, le tematiche del movimento moderno (funzionalismo, prefabbricazione, casa economica, ecc.), con soluzioni di grande interesse soprattutto nell'ambito della casa d ...
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Architetto (Ciempozuelos, Madrid, 1717 - Madrid 1785). Si formò nei cantieri dei palazzi dei Borboni (Aranjuez, Madrid), in contatto con F. Juvara e G. B. Sacchetti, che considerò suoi maestri. La chiesa [...] suo primo periodo, caratterizzato dalla rielaborazione di motivi borrominiani e guariniani. Nelle opere posteriori al 1760 emerge un funzionalismo rigoroso ma non estremo che tradisce l'influenza di J. F. Blondel: chiesa e convento degli agostiniani ...
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Architetto tedesco( Königsberg 1880 - İstanbul 1938), fratello di Max. Figura centrale del movimento espressionista e del razionalismo architettonico tra le due guerre, partecipò intensamente alla discussione [...] 'ultima con la natura. Un anno prima di morire, però, rinunciando agli assunti dell'espressionismo e del funzionalismo, nel suo ultimo scritto teorico, Architekturlehre (1937), rielaborò il concetto di "proporzione", formulando una nuova estetica in ...
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Architetto e urbanista francese (Parigi 1891 - ivi 1978). Ha progettato intorno al 1930 alcune delle opere più rigorose dell'architettura funzionalista francese. Ha lavorato con E. Beaudouin: Cité du Champ [...] di Parigi (1958-60; in collab. con J. Honegger e Beufé): l'integrazione dei servizî, secondo il più avanzato funzionalismo e la presenza di grandi spazî verdi attrezzati, ne fanno un quartiere modello. Ha realizzato inoltre (in collab. con altri ...
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Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti della filosofia della mente e della scienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] in strutture o sistemi dalla composizione fisico-chimica diversa da quella cerebrale. Di qui la sua ipotesi (nota come funzionalismo, elaborata a partire da indicazioni originariamente avanzate da Putnam) di definire gli stati mentali non in termini ...
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Architetto statunitense (Philadelphia 1925 - ivi 2018). Annoverato tra i teorici del postmoderno, la sua nuova concezione architettonica, che mette in primo piano il colore e la decorazione, lo ha portato [...] sua attività didattica (Yale, Harvard, Princeton, ecc.), teorica e progettuale, V. ha ricercato, in alternativa allo scaduto funzionalismo del secondo dopoguerra e ai principi del movimento moderno, un nuovo modo di concepire l'architettura ponendo l ...
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Etnologo e africanista francese (Aillevillers-et-Lyaumont, Haute-Saône, 1920 - Parigi 2016). Professore all'École Pratique des Hautes Études e alla Sorbona; direttore dei Cahiers internationaux de sociologie. Tra [...] gli sconvolgimenti provocati dalla condizione coloniale costituiscono l'oggetto degli studi di Balandier. In polemica con il funzionalismo e lo strutturalismo, B. individua nei mutamenti sociali in atto la chiave d'interpretazione dei problemi delle ...
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Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] research di New York. Fondò (1972) e diresse la Zeitschrift für Soziologie.
Opere e pensiero
Lo struttural-funzionalismo di T. Parsons, l'antropologia filosofica, la teoria dei sistemi, la fenomenologia e la teoria dell'organizzazione costituiscono ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, ad anteporre nell’oggetto di studio il...
funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche f., le qualifiche che, nell’ordinamento...