L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] specifico per questa proprietà); una funzioneF di due variabili reali si dice armonica se soddisfa la relazione
Riemann si rese conto che la sua definizione di funzionecomplessa richiedeva soltanto che la funzione fosse definita su una famiglia ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] recentemente chiarito la distinzione tra le funzioni di variabile complessa che hanno poli e le funzioni che presentano ciò che egli chiamò punti singolari essenziali. Una funzionecomplessaf(z) ha un polo in z=z0 se 1/f(z0) è uguale a zero; essa ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] ; naturalmente, la realtà è più complessa di quella descritta da entrambi i f); per poter fare questo dobbiamo partire da f(x) e non da x(f).
L'espressione f(x) presenta la stessa forma della funzione matematica y=f(x). In matematica, la funzionef ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] un ambito più generale ‒ la teoria degli operatori differenziali ellittici tra fibrati vettoriali complessi ‒ il celebre teorema di Lefschetz del punto fisso: se f è una funzione di classe C∞ che applica una varietà differenziabile compatta in sé, il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] di derivare anche funzioni molto complesse, automatizzando un calcolo che senza di esse risulterebbe laboriosissimo, quando non impossibile.
Contrariamente alla derivata, l'equazione è sempre globale; se la funzionef è somma di due funzioni, f(x)=g ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] e su quello, ancora più complesso, delle 'funzioni theta', funzioni di più variabili legate tra comuni anche alle curve xkf(x,y)=0 e xlg(x,y)=0, qualunque siano k e l. Se f è di grado m in y e g di grado n e se si suppone, senza perdere di generalità ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...]
Questa condizione è stata in seguito considerata da alcuni studiosi equivalente alla richiesta che la funzioneF sia una funzione della variabile complessa u+iv. Matematicamente tale interpretazione risulta corretta, ma Gauss non la esplicitò se non ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] dunque f(x)=costante, che contraddice la condizione a≠b. Il principio di Dirichlet portava "manifestamente a un risultato falso" concludeva Weierstrass, minando con ciò le basi dell'intera teoria riemanniana delle funzioni di variabile complessa.
Da ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] Cauchy osservava che nel passare dalla retta reale al piano complesso una funzione di una variabile reale si trasforma in una di due più piccole di un numero reale positivo ω. La funzionef(x,y) sia limitata inferiormente e superiormente in ciascun ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] cioè in linguaggio moderno alla ricerca degli zeri di una funzionef di una variabile x e alla soluzione di sistemi di equazioni armonica.
Già nel 1666 Newton aveva trovato con metodi complessi l'estensione della formula del binomio
al caso di un ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...