BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] rappresentata con troppa vigile attenzione. La trasfigurazione poetica è operata dai colori che di preferenza rivestono di rosa, di azzurri, o di grigi interpretati in funzione spaziale. Ne risulta un'atmosfera liricamente rarefatta che rende ...
Leggi Tutto
Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] che volle essere un ritratto dello scrittore e della sua poetica più che una trasposizione dell'opera. B. infatti non intervenne un'intervista di Jurgen Plog sul linguaggio come virus, sulla funzione dei sogni, sul riuso di testi e sulla morte dell' ...
Leggi Tutto
Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] il suo vero capolavoro, che gli permise di esprimere tutta la sua poetica lirica, fu La chute de la maison Usher (1928), non un opera filmata, Le tempestaire (1947), sperimentò la funzione sonora del ralenti; quindi concluse la sua attività ...
Leggi Tutto
Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] Feltrinelli). L. proseguì la sua ricerca incentrata sulla funzione e sui linguaggi della comunicazione anche dopo il 1976.
Della L. si ricordano i seguenti articoli: Crisi nell'arte e poetica nostrana, in Letteratura, 1966, nn. 82-83, pp. 128 s.; ...
Leggi Tutto
Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] sé, in cui il mito orientale assume una funzione salvifica rispetto a una civiltà capitalistica svuotata di 1966; Dove siete? Io sono qui (1993), delicata incursione nell'universo poetico dei non udenti. La C. si è dedicata anche alla regia di ...
Leggi Tutto
Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] la tesi dell'impersonalità della poesia, sostenendo che l'io poetico non è la voce di un orgoglioso creatore (come in molte opere del Romanticismo), bensì una funzione del testo, un catalizzatore di elementi eterogenei. Coerente con questa ...
Leggi Tutto
Dalí, Salvador
Eugenia Querci
Le rappresentazioni del sogno e dell'inconscio
Dalí è uno degli artisti più celebri e discussi del 20° secolo. È conosciuto soprattutto come pittore, ma i suoi interessi [...] , a suo parere, la componente più autentica, interessante e poetica della vita umana. Il mondo dei sogni diventa per Dalí una ma accostati in modo irrazionale, perdono il significato e la funzione che l'uomo gli ha attribuito nel corso della storia. ...
Leggi Tutto
Alfonso X, il Saggio, re di Castiglia e di León
Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, figlio di Ferdinando III di Castiglia, cui succedette nel 1252, e di Beatrice (detta anche Elisabetta o Isabella) [...] XIII sec., caratterizza un momento culminante della funzione assunta dalla Spagna di mediazione tra l'elemento divulgativi che contribuirono alla sua fama di sapiente. La produzione poetica, raccolta nelle Cantigas de Santa María, costituisce la sua ...
Leggi Tutto
Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] alquanto diversa da quella omerica (basti pensare alla diversa funzione dei basilèis, che in O. sono sovrani, mentre poesia antica e tra le più alte di ogni poesia.
La vena poetica dell'Odissea è diversa; in essa è un diverso sentimento della natura, ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] , la realtà e l'ideologia si fusero con procedimento poetico ben altrimenti complesso di quello dei suoi predecessori. Tutti gli fortuna di Virgilio. - L'opera di V. svolse una funzione formativa per parecchi secoli; durante il Medioevo e fino al ...
Leggi Tutto
centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...