Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] , che risulta espressa dalla radice quadrata della somma dei quadrati delle sue componenti. M. di una funzione analitica f(z)=u(x, y)+i v(x, y) è la funzione reale non negativa √‾‾‾‾‾‾u2+v2‾‾.
Nella teoria dei numeri si parla di m. di una congruenza ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] in poi, e specialmente nell’Ottocento, la t. perse ogni funzione militare e fu usata a scopi decorativi, monumentali, industriali, risoluzione delle immagini del Sole dovrebbe quindi essere dell’ordine di f=D/a=30/0,1=60 m. Data la grande luminosità ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] fig. C), a croce (fig. D), e simili (compresenza di forme di f. diverse è in Palazzo Capranica o Palazzo di Venezia a Roma; fig. E interno e spazio esterno dell’edificio, funzione da sempre svolta dalla f., ha così trovato nei maestri dell’ ...
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Comune della Toscana (104,5 km2 con 157.017 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sul Mar Tirreno, all’estremità meridionale della pianura costiera dell’Arno, a 15 km dalla foce del fiume. [...] annessione all’Italia (1860) acquistò la funzione di porto regionale.
Preesistenze medievali sono state un nuovo sviluppo con costruzioni di P. Poccianti (Cisternino e Cisternone) e F. Magagnini (palazzo Larderel). La città ospedale è di G. Venturi ( ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] scopo" ma "questo modo di manifestare la chiarezza... delle funzioni non ha nulla a che vedere con un'architettura di su un lato, e di R. Koolhaas, R. Bofill, Ch. Moore, R. Stern, F. Purini, St. Tigerman, del G.R.A.U., di G. Smith, A. Isozaki, ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] diversi da quello demografico e delle densità (per es., le funzioni che vi si svolgono, o i gruppi sociali che vi sono del consumo totale. Il disobbediente e l'architetto, Roma 2004.
F. Purini, R. Albiero, V. Tronchin, Città e luoghi. Materiali ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] , con rifacimenti in opera listata, mostrano un funzionamento senza cesure tra Augusto e il 5° secolo 94. Cavallo Morto: S. Tusa, in AL, 5(1983), pp. 21-27. Campo del Fico (Ardea): F. Delpino, in AL, i (1978), pp. 26-27; R. Peroni, in AL, 2 (1979), pp ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] In rapporto all'ideazione, la progettazione può avere la funzione di visualizzare, in modo più o meno immediato e (trad. it. in P. Eisenman, La fine del classico, Venezia 1987).
F. Ferrarotti, Cinque scenari per il 2000, Roma-Bari 1985.
B. Secchi, ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] la casualità delle forme edilizie e la presunta, generica, funzione a 'verde' dello spazio aperto periurbano e territoriale. e il Parco litorale Sud-Est dei Foreign Office Architects (FOA, F. Moussavi e A. Zaera-Polo) esplorano l'esigenza di generare ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] Esistono vari tipi di plotters: i plotters (detti a XY) funzionano come un tecnigrafo con due componenti di d.; e possono essere 1962; T. Miotti, Il collezionista di disegni, Venezia 1962; F. Saxl, La storia delle immagini, Bari 1965; L. Vagnetti, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....