Fisica
Numero che indica in qual modo le grandezze fondamentali intervengono nelle singole grandezze derivate, individuandone l’unità di misura in funzione delle unità fondamentali. Una certa grandezza [...] di Hausdorff-Besikovich di E, dH, è definibile considerando la funzione
,
dove d > 0 e l’estremo inferiore al decrescere di r, Ld (r) cresce e converge a un limite: F. Hausdorff ha dimostrato che esiste un numero reale dH tale che, se Ld indica ...
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visibilità arte Pura v. (ted. reine Sichtbarkeit) Nella critica d’arte, teoria, elaborata nell’ultimo quarto del 19° sec. da K. Fiedler e dagli artisti A. von Hildebrand e H. von Marées, secondo la quale [...] ragion d’essere e che rispetto al mondo esterno hanno piuttosto una funzione conoscitiva che imitativa. La teoria, che in Italia fu accolta da d’arte ebbero profonda influenza sulle analisi formalistiche di F. Wickhoff, A. Riegl, H. Wölfflin e sulla ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] nel prodotto di polinomi di grado inferiore. Affinché le equazioni f(x)=0, g(x)=0 abbiano k radici comuni occorre …, nm+1 e con coefficienti del tutto indeterminati, esiste una funzione razionale intera R di questi coefficienti (che si chiama r. dei ...
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Fisica
Per il principio di corrispondenza di Bohr ➔ corrispondènza, princìpio di.
Matematica
Date due classi, o insiemi, A e A′, di oggetti o di enti astratti, si dice che fra di esse intercede una c. [...] e a esso si riconduce, in definitiva, il concetto di funzione.
Il concetto di c., modernamente inteso, è ancora più le c. algebriche tra due rette (complesse), distinte o coincidenti. Se f (x, y) = 0 è una equazione algebrica di grado m rispetto ...
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Fisica
C. libero medio molecolare In teoria cinetica dei gas, il tratto λ percorso in media da una molecola tra due urti successivi, cioè il rapporto tra la velocità media e il numero di urti che essa [...] c. Tipo di integrale in cui la variabile di integrazione è essa stessa una funzione. Viene a essere formalmente definito da una espressione del tipo ʃΠxdϕ(x)F[ϕ(x)]. È possibile dare un senso matematico rigoroso a questa operazione di integrazione ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] M. Park lungo il Niger (1795-97 e 1805), e del tedesco F. Hornemann, che dall’Egitto raggiunse il Niger passando per il Fezzan e il e che nella maggior parte dei casi hanno la funzione di linee di penetrazione dalla costa verso l’interno, ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] sistema rigido (fig. 2), il l. elementare di I si esprime in funzione del risultante R di I e del suo momento risultante MT (il polo T (fig. 3)
dL = Fdl = pSdl = pdV,
dove F è la forza agente sulla superficie S del sistema che subisce uno spostamento ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] coincidano. In tale caso, dalle formule precedenti si ricava subito che è f=f′, xN=xN′ =0, cioè che le due distanze focali sono uguali classi: s. lineari, in cui le gi e le fi sono funzioni lineari delle xj; s. non lineari. Nel primo caso è sempre ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] descritta (oltre che con i diagrammi delle componenti di x in funzione del tempo) nel quadro di fase, il piano di coordinate y (con u(t)=0) viene sostituita con un’equazione del tipo dx/dt=f[x(t)] si ha che, a differenza del caso lineare in cui si ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] o negativa a seconda che il c. sia attrattivo o repulsivo. Un c. centrale di questo tipo deriva dal potenziale U=−ʃf(r) dr, e la U risulta funzione uniforme e regolare in tutto lo spazio eccettuato al più il punto C; le linee di forza sono le rette ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....