Metodo numerico basato su procedimenti probabilistici, usato in statistica per la risoluzione di problemi di varia natura, che presentano difficoltà analitiche non altrimenti o difficilmente superabili. [...] integrale definito tra gli estremi a, b, di una funzionef(x) con 0<f(x)≤c. Considerata una coppia di numeri pseudo-casuali ( e 0<Yj≤c, sia Zi una variabile che assume il valore 1 se f(Xi)<Yj, e 0 altrimenti. Su N coppie di (Xi, Yj) il ...
Leggi Tutto
Punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla qualificazione che accompagna il termine.
Biologia
Estremità di un asse di simmetria di un organismo, o di una sua parte, [...] nell’involuzione. In fig. 2 è indicato il p. Q della retta q rispetto alla conica K.
Nella teoria delle funzioni analitiche (➔ singolarità) si dice che una funzionef(x) ha un p. per x = x0 se il limite del modulo di essa, quando x tende a x0, è ...
Leggi Tutto
Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] xn di una variabile x e altrettanti valori y1, y2, ..., yn di una variabile y; sia inoltre data una certa funzionef (x; c1, c2, ..., cq),
reale di variabile reale, della variabile indipendente x, nella quale intervengono inoltre i parametri c1, c2 ...
Leggi Tutto
Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] primo appartenente ad A e il secondo a B, un elemento di B.
composizione C. di funzioni Operazione che associa a due funzionif:Y′→Z e g:X→Y, con Y ⊆ Y′, la funzionef•g:X→Z definita da (f•g)(x) = f(g(x)) (➔ funzione).
Per la c. di movimenti ➔ moto. ...
Leggi Tutto
Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] .
Oltre agli usi sopra indicati, le p. possono averne altri. P. tonde Per indicare una funzionef di una o più variabili indipendenti si scrive f(x) e f(x1, x2, …, xn) rispettivamente; (A, B) può rappresentare il massimo comune divisore dei numeri ...
Leggi Tutto
molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] , o di m. s (naturalmente è 1 ≤s ≤n), se accade che f(x) è divisibile per (x − α)s e non per (x − α)s+1. Con lo stesso significato si parla anche di m. degli zeri della funzionef(x). Per riconoscere la m. di una radice vale il seguente teorema: se e ...
Leggi Tutto
somma In matematica, il risultato dell’ordinaria operazione di addizione o anche l’operazione stessa; in senso estensivo, si parla spesso di s. anche con riferimento a operazioni che soddisfano le proprietà [...] cui risultato è nullo se e solo se sono contemporaneamente nulli tutti gli addendi.
In analisi matematica, funzione sommabile, sinonimo di funzione integrabile: una funzionef(P) a valori reali, definita su un insieme E⊂Rn, si dice sommabile in E se ...
Leggi Tutto
omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] di misura fondamentali. Il principio, non contraddetto da nessuna legge fisica nota, è considerato di evidenza intuitiva.
matematica Funzione omogenea Funzionef(x, y, z, …) di più variabili x, y, z, … tale che, per ogni scelta di valori delle x ...
Leggi Tutto
convessità Una figura (piana o solida) è detta convessa se, dati due suoi punti qualunque, il segmento che li congiunge appartiene interamente alla figura. Più in generale questa definizione si applica [...] è un ramo, in pieno sviluppo, della matematica (a partire dagli studi di H. Minkowski, C. Carathéodory, D. Hilbert ecc.). Funzioni convesse Una funzionef è convessa in un dominio convesso C (per es., un intervallo) se per ogni x, y in C si ha
con ...
Leggi Tutto
stazionarietà economia Ipotesi di s. La supposizione (di cui spesso si avvale l’analisi economica e soprattutto macroeconomica) che le diverse quantità economiche considerate, pur incessantemente rinnovandosi [...] domandate e offerte di beni e servizi, i prezzi e il reddito. matematica Punto di s. di una funzionef di una o più variabili è un punto P del campo di regolarità di f nel quale si annullano la derivata prima o le derivate parziali prime della ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....