CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] del fratello sarebbe diventato una delle presenze continue nel tema funerario che corre la sua :il significato e la funzione della filologia. Il pregio ; A. Galletti, L'opera di G. C., Bologna 1929; F. Valsecchi, G. C., Bologna 1929; G. Petronio, G. C ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] cliché di una ininterrotta continuità fra prima e dopo l di B., era sorta appunto con la funzione di presidiare quel mai guarnito confine orientale. 460-462 (R. Elze), 498-499 e 534-536; F. Sielaff, Der ostfränkische Hof, Berengar v. Friaul und Ludwig ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] opera di Tolemeo, parafrasi che continuava anche nella parte perduta, come risulta Consolatio aveva soprattutto la funzione di stabilire un legame Introduction to arithmetic, a cura di M. L. D'Ooge, F. E. Robbins e L. C. Karpinski, New York 1926, ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] umile, in un'applicazione continua e senza clamore, segno è su Venezia, che riassunse la funzione giàavuta nei traffici adriatici da Spina, 169 s., 172 s.; A. Pasini,Un'ignota lettera di B. F..., in Atti e mem. della Deput. di st. patria per la ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] nomina aiuta a definire le funzioni a cui fu chiamato e Garibaldi ("D. è venuto in Sicilia per continuare l'opera di La Farina. Fingendosi vostro amico -52; II, pp. 20-24; 12, pp. 34-37; F. Ippolito, Lo Stato e le ferr. dall'Unità alla caduta della ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] France, assimilabile, per aspetto e funzione, a uno "zibaldone" di bottega a termine.
In Amboise, L. continuò a occuparsi di studi "de ludo manoscritti dell'Institut de France… H, C, M, I, L, F, K, D, G, E, B, A, trascrizione diplomatica e critica ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] d'armi venne accolto con sollievo e persino come un successo dal F. che tuttavia continuò a restare lontano da Roma sino al 7 giugno: il giorno relazioni tra i due. Poi mantenne solo una funzione di consigliere sempre più tiepida e inascoltata nelle ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] di arrivo è l'orazione "continua" che comprende tutto ciò che di Teresa d'Avila, in Studi di varia umanità in onore di F. Flora, Milano 1963, pp. 175-190; G. Petrocchi, S. 388; M. M. Fortuna, La funzione psicologica delle tre potenze nella dottrina del ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] a ragion veduta in funzione di un progetto, tutt'altro che marginali della continuità della storia fiorentina della fine del . C., in Filol. e letter., XIII (1967), pp. 337-393; F. Mazzoni, Anonimo Fiorentino, in Encicl. dantesca, I, Roma 1970, pp. ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] stessa dell'immagine. La scoperta del F., ignorata in questa sua aurorale funzione negli scritti dei due artisti che di sé la più gran parte della produzione dell'artista, e continua ad iniprontarla poco oltre, nelle due magistrali tele dei Cavalli in ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...