variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] log-normale, funzione caratteristica, momento centrato, momento misto, e valore medio o di attesa, e varianza: v. probabilità classica: IV 588 f, 591 c, 589 d, c, b. ◆ [FAF] V. collettiva: v. ordine: IV 313 e. ◆ [ANM] V. complessa: in contrapp ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] divariabilecomplessa (per es., y=x2+1, per x complesso). Una funzione numerica divariabile reale può essere rappresentata su un piano cartesiano. L’insieme di punti del piano cartesiano le cui coppie coordinate sono date dai valori xi e yi=f ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] da un altro ordine di problemi si è sviluppata la teoria delle funzionidivariabilecomplessa secondo due diversi indirizzi nei primi anni 1970 ha subito un notevole impulso a opera diF. Malliavin. Negli anni 1990 gli argomenti dell’a. matematica ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] . di una serie difunzioni Si dice che una serie difunzioni (divariabilecomplessa) funzionidi ripartizione rispettivamente Fn (x) e F (x), si dice che Xn converge (o tende) in distribuzione a X se si ha
lim n→∞ Fn (x)=F(x) in ogni punto x in cui F ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] funzioni attraverso una celebre formola di A. Cauchy per il computo degli zeri, noto che sia il numero dei poli, di una funzionedivariabilecomplessa con il rapporto
essendo ω la velocità angolare, f la costante dell'attrazione universale, μ la ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] la valenza di una serie asintotica. Come il metodo del punto di sella per le funzionidivariabilecomplessa, esso può che definisce una quantità nota appunto come indice di Witten:
[8] formula,
dove (−1)F ha segni opposti per bosoni e fermioni. ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] . 1-37) per affrontare in tutta la sua generalità, con l'ausilio delle funzionidivariabilecomplessa, il problema del moto piano con scia di un profilo rigido di forma qualsiasi. Nel primo di essi (Vene fluenti,ibid., XXV [1908], pp. 145-179), il C ...
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Gauss Karl Friedrich
Gauss 〈gàus〉 Karl Friedrich [STF] (Brunswick 1777 - Gottinga 1855) Prof. di astronomia nell'univ. di Gottinga e direttore del locale Osservatorio astronomico (1807). ◆ [ALG] Applicazione [...] : II 385 d. ◆ [RGR] Teorema di G. gravitazionale: v. gravitazione: III 98 f. ◆ [ANM] Teorema di G.-Green: v. variazioni, calcolo delle: VI 462 b. ◆ [ANM] Teorema di moltiplicazione di G.-Legendre: v. funzionidivariabilecomplessa: II 781 a. ◆ [ALG ...
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Cauchy Augustin-Louis
Cauchy ⟨koshì⟩ Augustin-Louis (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857) Ingegnere, poi (1815) prof. nella Ècole Polytechnique, alla Sorbona e al Collège de France; non accettando il [...] Condizione di C.-Riemann: è la condizione di analiticità di una funzionedivariabilecomplessa, soluzione di un sistema di equazioni differenziali dette equazioni di C.-Riemann: v. funzionidivariabilecomplessa: II 776 f, 777 a. ◆ Condizioni di C ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] da una velocità nulla: v. zero assoluto. ◆ [ANM] Z. di una funzione: valore in cui la funzione s'annulla; in partic., v. funzionidivariabilecomplessa: II 777 f. ◆ [ANM] Z. di un polinomio: valore in cui il polinomio s'annulla. ◆ [ELT ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...