GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] dei risultati, a corpi diversi da quello complesso. I metodi topologici si appoggiano invece sulla e teoria delle funzioni algebriche di una variabile: S. Lefschetz, A. Weil, C. Chevalley; b) g. sopra una superficie: F. Enriques, F. Severi, A ...
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LOGICA MATEMATICA
Aldo Marruccelli
Alberto Pasquinelli
(XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226; III, 1, p. 999).
Princìpi di logica matematica.
È opportuno premettere all'articolo che dà notizia dei progressi [...] funzionidi verità e divariabile x con un individuo di α hanno valore V; sarà F se e solo se almeno una di tali reinterpretazioni ha valore Fcomplessa tematica ricorrente entro simile contesto implica sia argomenti classici, sia linee di ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] ap nella q-espansione dif per tutti i primi funzione L archimedea' di E è definita come il prodotto infinito
dove s è una variabilecomplessa. Una stima degli ap mostra che L(E, s) converge a una funzione olomorfa se la parte reale di s è maggiore di ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] funzioni razionali su una varietà abeliana X = ℂg/L risultano funzioni meromorfe di g variabilicomplesse e proiettive. Per ogni fascio ℱ localmente libero su X, si definisce un fascio f! (ℱ) su Y che, in breve, è il fascio delle sezioni del fibrato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] f(x0); per una almeno di queste successioni vale fk(xk)→f(x0).
Mappa logistica e numero di Feigenbaum. L'americano Mitchell J. Feigenbaum studia il diagramma di e sulla teoria delle funzionidi più variabilicomplesse.
David Bryant Mumford, USA ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] la loro connessione con la teoria delle funzionidi più variabilicomplesse diede loro una nuova dimensione.
Jordan, von Neumann e Wigner supponevano di avere come dato di partenza un'algebra di Jordan di dimensione finita sul corpo dei numeri reali ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] più complessadi quella f).
L'espressione f(x) presenta la stessa forma della funzione matematica y=f(x). In matematica, la funzionef′esprime una relazione tra due oggetti che associa a ogni elemento x, almeno un elemento y, il 'valore' dif ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] la logica fuzzy adatta al controllo divariabili continue come, per esempio, la quantità di acqua in una lavastoviglie. La logica tra fibrati vettoriali complessi ‒ il celebre teorema di Lefschetz del punto fisso: se f è una funzionedi classe C∞ ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] of Nottingham, rappresenta uno dei primi esempi di sintesi di alcaloidi complessi.
Inventata la gascromatografia. I biochimici Anthony T f(x1,…,xn)=∑qgq [∑pΦpq(xp)] (con q=1,…,2n+1; p=1,…,n) per opportune gp funzioni continue di una variabile. ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] complesso, delle 'funzioni theta', funzionidi più variabili legate tra loro da quello che egli chiamò, in modo appropriato, un labirinto di l'origine, ove ha una tangente in comune con le curve f e g. Per esprimersi con il linguaggio del XIX sec., ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...