Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] effetti, laddove le variabili familiari e culturali relazioni che comportano gradi complessidi riconoscimento dell'esperienza e in causa altre funzioni basilari che abbiamo , 1995.
Infanzia e violenza, a cura diF. Cambi, S. Ulivieri, Firenze, La ...
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Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] metaboliche. Alla complessità degli adattamenti che garantiscono lo svolgimento di queste funzioni, si kidney, ed. B.M. Brenner, F.C. Rector, Philadelphia, Saunders, 19863.
e. padoa, Manuale di anatomia comparata dei Vertebrati, Milano, Feltrinelli ...
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Cuore
Gabriella Argentin
Gaia Jacovella
Paolo G. Pino
Il cuore, organo muscolare cavo formato da diversi elementi, è il centro del sistema cardiovascolare o sistema cardiocircolatorio, del quale costituisce [...] funzionedi pompa emodinamica viene esplicata da porzioni di vasi e da lacune capaci di è complessa, di Fallot, così chiamata perché costituita da una stenosi polmonare di grado variabile jacovella, p.g. pino, f. sebastiani, Doppler ecocardiografia. ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] Funzione digestiva. Nell'intestino tenue avvengono i processi di digestione dei nutrienti, introdotti in forme complesse ha una lunghezza assai variabile, in media 180 cm, una superficie che varia da 640 a 1615 cm2 e un calibro che è di circa 7 cm a ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] a famiglie diverse. Questa variabilità si riferisce al tipo, alla severità e all'età di comparsa dei sintomi, così , l'avvio di indagini di popolazione rivolte all'identificazione dei geni della suscettibilità ai fenotipi complessi suscita non poche ...
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Alimentazione
Aldo Mariani Costantini
L'alimentazione comprende tutto l'insieme dei momenti e dei processi che, tramite il procacciamento e l'uso di generi di origine animale e vegetale, forniscono [...] preponderante la complessa materia, variabile rappresentata dall'ampiezza delle opzioni alimentari. Di fatto, se si dipende troppo da un particolare tipo diF. Magendie già nel 1816, la procedura di il rischio di malattia in funzione del comportamento ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] alla perdita o alla variazione della funzionedi un gene e difficilmente può gravità è variabile e dipende dal livello di ostruzione dell La causa di questo complesso quadro è 396, 1-2, pp. 141-47.
f.h. netter, Embriologia umana ed anomalie congenite ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] F.D. Bosanquet evidenziarono per primi dettagliatamente nella sostanza nera la perdita neuronale e i corpi difunzionedivariabili, tra cui l'età di esordio della malattia e dicomplesso per via delle complicanze indotte dall'uso prolungato di ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] loro interno appare variabile in funzione dell'esperienza individuale di neuroni) la logica computazionale sottesa a funzioni cognitive complesse Theoretical neuroscience, edited by Peter Dayan, Laurence F. Abbott, Cambridge (Mass.), MIT Press, 2001. ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] in cui le persone bulimiche vivono, di solito, l'atto di mangiare: come funzione inferiore e degradante, bisogno bestiale, al controllo di sé e della propria vita: la pubertà femminile è vicenda più complessa e clamorosa di quella maschile ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...