Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] in figura (fig. 8) può approssimare qualsiasi funzione continua di una variabilereale su un intervallo ristretto, cioè limitato e chiuso, dell'asse reale. Questo vuoI dire che esiste un insieme di pesi delle connessioni tale che la rete produce la ...
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La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] 'immagine può essere definita come funzione bidimensionale dell'intensità della luce f(x,y), dove x e y definiscono le coordinate spaziali. Inoltre, mentre il valore dif in ogni punto di un'immagine in scala di grigi è proporzionale alla luminosità ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] funzione lineare della difficoltà del compito, calcolata dall'angolo ottenuto e dalla sua variabilità; tale legge è valida per il movimento rotatorio ipotizzato per l'immaginario vettore di movimento, e sia i movimenti reali KALASKA, J.F., MASSEY, J. ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] di altri sistemi biologici e quindi si sviluppasse un reale interesse alla ricerca di hanno la funzionedi morfemi derivazionali e afasica è variabile: la stessa DEHAENE, S., GRASSI, F., COHEN, L., CAPPA, S.F., DUPOUX, E., FAZIO, F., MEHLER, J. (1996 ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] di eccitamento variabile entro una vasta gamma di complessità della situazione reale può essere afferrata se funzione superiore di interpretazione e di in Studies in the philosophy of biology (a cura diF. J. Ayala e Th. Dobzhansky), London 1974.
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] e hanno permesso di valutare la probabilità di ammalarsi di AIDS in un definito arco di tempo in funzionedi entrambi i indipendentemente dallo stadio e dal grado di immunodeficienza.
La fase di cronicità ha una durata variabile da pochi anni sino a ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] la funzionedi secernere muco di acqua attraverso la pelle un pericolo reale corneo di grandezza variabile, da quella di un grano di miglio York, Wiley, 19942 (trad. it. Bologna, Zanichelli, 1996).
F. Drago, A. Rebora et al., Human herpes virus 7 in ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] loro interno appare variabile in funzione dell'esperienza individuale quindi si cerca di migliorare l'aderenza con l'oggetto di studio reale. Così, Theoretical neuroscience, edited by Peter Dayan, Laurence F. Abbott, Cambridge (Mass.), MIT Press, 2001 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] risultato afferma che l'insieme dei valori critici di una mappa f, di classe Cq, q>1, da una regione di ℝm a un sottoinsieme di ℝn, ha misura nulla se m=n, oppure se m>n ma q≥m−n+1.
Gli zeri della funzione ζ. Il norvegese Atle Selberg compie un ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] di grado estremamente variabiledi proiezione. L'estinzione può verificarsi per molti tipi difunzionidi senso (uditive, visive e didi difetti o imperfezioni reali o immaginarie. Una parte di , 1985, pp. 373-93.
f. mcgregor, The place of the patient ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...