Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...]
Un sistema è una struttura reale e circoscritta costituita da elementi sistema e di conseguenza della variabile controllata. Le funzioni forzanti di adattarsi meglio alle mutevoli condizioni dell'ambiente.
Bibliografia
Adolph 1961: Adolph, Edward F ...
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Tossicodipendenza
Luigi Cancrini e Lucio Pinkus
Con il termine tossicodipendenza si definisce la condizione caratterizzata dall'incoercibile bisogno di fare uso continuato di sostanze psicotrope in [...] funzione generativa, nell'incapacità di elaborare progetti a lungo termine e di assumere responsabilità. È in questo quadro che l'ambiente esterno, in quanto spazio realevariabile indipendente rispetto alla tolleranza o alla sindrome di p.f. mannaioni ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] di solito, l'atto di mangiare: come funzionedi supporto temporaneo nel quadro di strategie psicoterapeutiche a lungo termine.
Il decorso della bulimia nervosa è variabile , New York, Guilford, 1996.
g.f.m. russell, Bulimia nervosa: an ominous ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] funzionedi probabilità e corrisponde alla distribuzione gaussiana (curva a campana) degli errori di una serie di distribuzione di una variabile biologica (Timeo 44d). Perciò - commenta Reale (1999, p. 217) - alla sistematizzazione diF. Zuccari nella ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] funzione delle placche motrici (curarizzazione). Ogni stimolo può essere applicato secondo grandezze variabili, e allora si trova che esiste per ogni stimolo una soglia al di può non corrispondere a una reale stanchezza muscolare quale potrebbe essere ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] in condizioni di volo nello spazio, reale e simulato alla Terra ha avuto una durata variabile da un anno in un singolo a prevedere funzioni e sviluppo di organismi in . Oser, Berlin 1996.
A. Scano, F. Strollo, Life sciences experiments in space bring ...
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RADIOBIOLOGIA (App. III, 11, p. 550)
Giovanni Silini
L'azione biologica delle radiazioni può essere visualizzata secondo stadi temporali successivi di durata molto variabile. Nel corso dello stadio fisico [...] funzione specifica. A seguito di queste alterazioni molecolari e funzionali durante lo stadio biologico (che può avere durata assai variabile , New York 1965; M. H. Elkind, G. F. Whitmore, The radiobiology of cultured mammalian cells, ivi 1967 ...
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OCULISTICA
Bruno Boles Carenini-Alessandra Boles Carenini
(XXV, p. 166; App. II, II, p. 438; IV, II, p. 647)
L'o. è quel ramo della medicina che si occupa dello studio dell'apparato oculare, dalla sua [...] appiattire la sua superficie (F) divisa per l'area di applanazione (A), cioè P=F/A". Il tonometro di Goldmann, impiegato in associazione tuttavia nella pratica clinica con l'estrema variabilità cicatriziale del tessuto trattato, con risultati spesso ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] hanno avuto proprio la funzionedi eliminare gli ostacoli all'apprendimento e al confronto dialettico dati da una forma apparentemente non sistematica e dal gran numero di definizioni variabili. Le tantrayukti, o 'regole di presentazione', sono la ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] che il rischio è reale si è avuta in funzionedidi macule e chiazze multiple di colore rosso-violaceo, di dimensioni variabili fino a qualche centimetro di Italia, in Il libro italiano dell'AIDS (a cura diF. Dianzani, G. Ippolito e M. Moroni), New ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...