SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Comune nelle altre grandi imprese edilizie; molto a lungo restarono in funzione, come a San Gimignano, anche le cerchie interne più composizione di Duccio di Buoninsegna. Le scritte sui gradini colorano la raffigurazione di significato politico e di ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] difesa e alle funzioni di avvistamento. Qui la facciata, molto compatta, è posta a picco sul pendio a capriate riceve una luce diffusa da dodici bifore a tutto sesto, sormontate da piccole finestre rettangolari molto strombate e munite di gradini ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] attraverso otto gradini ricavati nello spessore di muro: pertanto le funzioni non potevano essere 1964, pp. 3-242; P.L. Zovatto, L'arte altomedievale, ivi, pp. 479-582; A.M. Romanini, L'arte romanica, ivi, pp. 585-777; M.T. Cuppini, La pittura e ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] abbandonata e adibita a cimitero; la seconda, detta 'chiesa vecchia', rimase in funzione e, pur attraverso su tamburo, sorretta da archi a sesto acuto, decorata esternamente da arcature cieche e da una serie di gradini circolari digradanti (Bals, 1932 ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] spaziale, elementi architettonici e funzionamenti liturgici in tutto simili a quelli delle chiese a navata unica: l'aula absidato e per lo più sollevato di alcuni gradini, con gli ambienti a esso accessori, di norma accessibili dalle navatelle; ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] muraria - strutturata in questo punto all'interno con gradini che permettono di raggiungere il cammino di ronda -portico in pietra da taglio, posta a N; forse l'edificio precedente era ancora in funzione, giacché non si voleva interrompere il culto ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] di questo importante edificio è ubicato uno spazio a duplice funzione: imperniato su una grande croce è il cimitero coro dei monaci e la zona dell'altare, rialzata di qualche gradino.
Ciò che invece nei testi certosini viene definito come claustrum è ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] la cui funzione è peraltro chiaramente di ridurre l'impiego delle capriate (forse anche in funzione antincendio), nel battistero di Cremona si conserva un profilo esterno a tenda piramidale di gradini laterizi (Peroni, 1969).Il sistema del t. ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] cattedra vescovile, i cui gradini presentano decorazioni 'carolinge' attribuibili dunque a età massenziana. Alla stessa soppressione del monastero del 1782, l'edificio venne adattato afunzioni ben diverse dalle originali; di qui l'impossibilità di ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] a N una serie di ambienti - di funzione imprecisata, che si articolavano a loro volta intorno a un secondo cortile -, e a S una cappella a transetto e sopraelevato dal piano del presbiterio di cinque gradini - si trova il trono reale, che, nonostante ...
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gradino
s. m. [dim. di grado1]. – 1. a. In architettura, dislivello fra due pavimenti contigui; usato in serie, rappresenta l’elemento costitutivo della scala e consiste in un ripiano (pedata) della profondità corrispondente alla necessità...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...