Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] e conchiglie incise, 17.096 pezzi, oltre a 300 gusci di tartaruga adibiti alla medesima funzione. La scrittura ideografica è concepita in modo nel continente australiano una produzione in vasta scala che possa definirsi scultorea. Le forme espressive ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] m 10,20). La torre conteneva un pozzo e una cisterna; una scalaa vista saliva verso i piani superiori, di cui si ignora però il 65, già 1284, c. 10v); il mutamento di funzione si rende qui particolarmente evidente dal numero di finestre aperte ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] e germanico. Il fenomeno della trasposizione su scala monumentale dei modi dell'oreficeria alveolata non degli Spangenhelme ('elmi a fasce'): un tipo di elmo diffuso in tutto il mondo tardoantico, la cui specifica funzione di contrassegno di ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] in cui si inseriscono sugli spigoli e a metà dei lati torri quadrate che svolgono anche la funzione di contrafforti. Il piano terreno è sec. 13° che conserva ancora tutto il sistema di scalea muro che custodivano l'accesso alla parte alta, dove ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] consueta venne però interpretata in modo originale in funzione delle specifiche esigenze delle Clarisse per le con il Bambino nella chiesa del Crocifisso a Brindisi; gruppo della Deposizione nel duomo di Scala, presso Amalfi; Cristo deposto nell' ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] esibizione dell'Antichità in funzione di un'ideologia del potere che si richiama all'Impero romano e a una connessa legittimazione piuttosto rilevante anche i sistemi di produzione su scala industriale adottati da opifici che, come quelli delle ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] per nulla il signore di Verona si faceva chiamare Can Grande della Scala (m. nel 1329). Il suo 'esotismo' è provato dal , vi è estraneo.L'arte in funzione del sacro è propria invece del mondo indiano. Qui a interessare l'artista non è il rapporto ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] procede reggendo la croce del Signore" (59, 1). Vi è poi una scala, immagine della c., che conduce in alto alla cima dell'albero, facendo intanto tagliato il ponte. La funzione del racconto nel contesto dell'opera, scritta a Treviri tra il 318 e il ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] di due campate interna al cortile cui si collegava la scalaa giorno per salire al piano superiore. Realizzato su tracciato alcune sono figurate, come, in particolare, un blocco con funzione forse di plinto recante il rilievo di due teste di ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] nelle altre grandi imprese edilizie; molto a lungo restarono in funzione, come a San Gimignano, anche le cerchie interne si esemplano le miniature eseguite per lo Spedale di S. Maria della Scala, per es. in un graduale e in un antifonario (Siena, Mus ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...