Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] della costruzione passiva, che consente a Galileo di delegare la funzione morfosintattica all’ausiliare essere e di (come gradi diversi di una stessa scala di misurazione); o funzionalmente (in risposta a diverse esigenze).
Invece la terminologia ‘ ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] e di B. Chiappa in Villa Pindemonte a Isola della Scala, a cura di B. Chiappa e A. Sandrini, Verona 1987, rispettivamente pp. 31 a cura di G.P. Marchi - C. Viola, Verona 2005 (in partic. G.A. Camerino, Innesti alfieriani riconvertiti in funzione ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] anello della scala zoologica" (Viola, Folia medica, p. 148).
L'ambiente universitario pavese aveva portato a maturazione nel D vengono fissate dalle misure delle varie parti riferite in funzione dell'altezza. Nel tipo morfologico ideale l'altezza è ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] nella Galatea vendicata in particolare il coro ha funzione dì prologo, epilogo, commen o e personaggio Music printed before the year 1801, a cura di E. B. Schnapper, I, London 1957, p. 212; C. Gatti, Ilteatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778- ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] tal modo il M. poté svolgere un'importante e autorevole funzione di mediatore nel commercio librario e nello scambio culturale tra manoscritti e a stampa), parte presso la sua abitazione in via della Scala e parte in palazzo Vecchio. Grazie a questa ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] autorevolezza e il suo impegno non riuscirono comunque a sanare i contrasti che in quel periodo camere di commercio restava, funzione ugualmente primaria, appunto il 1893 aveva acquistato un palco alla Scala e frequentava il salotto di Vittoria ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] a quadro fu portata dal G. ai massimi livelli tramite l'utilizzo degli elementi decorativi in funzione plastica L'attività del G. non conobbe pause: mentre continuava a lavorare per la Scala (in quello stesso 1781 eseguì le scene per Il falegname ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] insieme col sen. F. Ruffini, aA. Ghisleri e a L. Bissolati, fu uno dei Italia del popolo nacque in funzione antimussoliniana, nonostante il direttore del suscitata anche dalla serata al teatro della Scala di Milano del gennaio 1919, durante la ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] non usufruibilità in quanto privo dell'indicazione di una scala di valore dei caratteri stessi.
Morfologia esterna e sistematica aveva asserito, su base sperimentale, che tale funzione avesse luogo a breve distanza dall'apice radicale; non aveva ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] al D. anche l'iniziativa dell'occupazione, in funzione antipadovana, dei castelli vicentini di Lonigo, di Montebello pp. 351 s., 358 s., 362 s.; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, I-II, Bari 1966, pp. 534, 548, 727; Id., Documenti ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...