L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] un sistema del mondo animale secondo i principî di una scala Naturae sia la ricerca degli "anelli [morfologici] intermedi" il rapporto di forma e funzione degli organi, affermava: "Hanno ambedue ragione, posto che si accettino a vicenda" (in Kuhn ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] che questi gruppi formassero una successione continua, una scala che, partendo dalla natura inanimata, passasse attraverso i dei taxa superiori. I caratteri che funzionano come meccanismi di isolamento servono a distinguere le specie. La riduzione o ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] di circa 60 anni.
a) TAC a scansione parallela. La scansione parallela costituisce il principio di funzionamento dei primi modelli di degli anni, con particolare riferimento al livello di automazione articolato su una scala di 5 livelli (tab. 4.7). ...
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La grande scienza. Biotecnologie e politiche dei brevetti
Daniel J. Kevles
Biotecnologie e politiche dei brevetti
Il termine 'biotecnologia' è stato coniato dallo scienziato ungherese Karl Erky, che [...] microbiologia in un'impresa volta a sfruttare i sistemi biologici su scala industriale. Il programma zootecnico di geni estranei erano in grado di replicarsi e di svolgere la loro funzione. Uno di questi gruppi proveniva da un diverso tipo di E. coli ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] poi al miglioramento delle strutture cellulari e delle funzioni metaboliche (transizioni 3 e 4, risalenti a circa 2 miliardi di anni fa). La fase ’. Si potrebbe dire che, osservata in scala megaevolutiva, la storia della vita consista principalmente ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] e 'rosso'), partendo da una scala graduale che doveva portare a un quadro chiaro della progressiva evoluzione " per giudicare il loro significato in base alla struttura e alla funzione e i singoli animali sono da disporre "come gli organi di un ...
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Proporzioni corporee e tipologie costituzionali: il somatotipo
William D. Ross
Gli esseri umani, nonostante le numerose somiglianze che li accomunano in quanto membri di una stessa specie, tanto più [...] di Sheldon; essi, in particolare, hanno ritenuto opportuno: a) estendere la scala di sette valori proposta da Sheldon; b) rifiutare dell'individuo di cui sono i descrittori morfologici. La funzione primaria del somatotipo, cioè, è quella di mostrare ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] irreversibili. Gli adattamenti possono manifestarsi su scala micro- o macroevolutiva, con la differenza elettrico fabbricato per funzionarea un determinato voltaggio può essere reso idoneo, mediante un trasformatore, afunzionarea un altro voltaggio ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] l'altro, che in assenza del ganglio sopraesofageo manca ogni controllo e ciascun segmento funziona autonomamente.
Applicando questi concetti a tutta la scala zoologica, il C. indicava, quale tappa fondamentale nel passaggio delle forme viventi da uno ...
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Siero
Daniela Caporossi
Il termine siero (derivato del latino serum, "parte acquosa del latte") indica la parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In anatomia viene chiamata [...] 'ultimo dopo la coagulazione.
1. Struttura e funzioni
Il siero del sangue è un liquido di colore sia acide sia basiche, e, oltre a essere facilmente solubili in acqua, possono respiratori appare già molto presto nella scala filogenetica (v. sangue). Il ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...