Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] dell'angoscia diviene dunque l'Io, con le sue complesse funzioni collegate fra loro, che riconoscono il pericolo e generano ciò 'angoscia.
Dapprima, in un senso generale, l'analitica dell'esistenza afferma di volersi rifare alle disposizioni emotive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] della realtà, e quindi non si può prescindere dalla funzione del soggetto. Di qui l’idea enriquesiana di cos’ approccio geometrico assolutamente libero da ogni metodologia algebrica e analitica, secondo l’idea radicale che la geometria finisce ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] domanda furono tre.
Per P. Janet (1889), la funzione che assicura normalmente l'unità della coscienza può essere resa Es (1923) e riprende in successivi contesti. L'intera prassi analitica, del resto, si era fin dalle sue fasi iniziali orientata verso ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] Così il valore fa il suo ingresso nella storia. L'irrazionale èsempre in funzione di un valore, col quale si cimenta; e poiché l'atto "è che non può venir eluso una volta compiuta l'opera analitica e descrittiva del mondo storico, che è mondo di ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] filosofia morale è quindi nell'ambito dell'etica emozionale ed analitica.
Un elemento del tutto originale del C. è invece il suo tentativo di ricostituire il funzionamento del mondo morale oggettivo usando il modello marginalistico che nell'economia ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] di tali intervalli di tempo, la legge oraria essendo costituita da una funzione periodica del tempo; è tale, per es., un m. circolare [MCC] Atto di m. possibile e virtuale: v. meccanica analitica: III 653 b. ◆ [MCC] Costanti del m.: grandezze che ...
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Gramsci, Antonio
Politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891-Roma 1937). Vicino in gioventù all’autonomismo sardo, frequentò l’univ. di Torino dal 1911, avvicinandosi alla milizia socialista e rivoluzionaria. [...] e si approfondisce nel lavoro dei Quaderni con lo studio della funzione degli intellettuali nella storia d’Italia. È una ricerca complessa e del fordismo, altro filone indagato con costanza analitica nei Quaderni. In questo quadro storiografico trova ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] le correnti di pensiero che sono poi confluite nella filosofia analitica
Il programma filosofico e i suoi esiti
Nato nel 1711 crediamo al principio di causa e quale sia la sua funzione pratica, ma non è in grado di giustificarlo razionalmente: ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] di una ‘scuola attiva’. L’essenza del p. consiste nel riconoscere la funzione operativa del pensiero, per cui nulla in astratto è un ‘dato’ o del positivismo logico e della filosofia analitica», consistente soprattutto nella concezione del linguaggio ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] nell’Essay concerning human understanding (1690) sosteneva che la funzione delle parole è quella di essere contrassegno delle idee e s. come riferimento godette di grande fortuna nella filosofia analitica. Così B. Russell poneva al centro del suo ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....