BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] diverse forme musicali, per lo più a cori alternati. Più complessi sono i canti della messa e di altre parti della liturgia normale e, dopo il sec. 8°, dilata sempre più le funzioni liturgiche, con il rischio - talora forte - di squilibrare le parti ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Valle, di cui è stata ipotizzata, senza alcuna base, una funzione di cattedrale ariana. Di certo la chiesa esisteva già nell'813 ed nell'810), figlio di Carlo Magno. La costruzione del complesso monastico rilanciò il culto di s. Zeno.Alla crescita ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Le Storie di Davide sono scelte per sottolineare la funzione ufficiale della loggia orientale. Nella Caduta dei giganti monumento di Lavinia Thiene (morta nel 1542). La vasta e complessa costruzione era stata avviata nell'ottobre del 1542 e alla metà ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] 817-1194), Palermo 1990; L. Saguì, L'esedra e il complesso dei bagni nel Medioevo: un problema topografico, in L'esedra della con catini alle estremità. Degni di nota per la loro funzione decorativa e determinanti anche per la datazione sono le cupole ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] datazione incerta non permette di attribuire a tali strutture la funzione di prototipi, ma se fosse vera l'ipotesi, per ora , di Saint-Philbert-de-Grand-Lieu (Bretagna), quella assai complessa, con corridoio a U che immette in una struttura a tre ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] (Romanini, 1984, p. 674).La questione è estremamente complessa già in quanto le diverse categorie in cui può essere Venezia, in cui l'esibizione dell'Antico assume una funzione determinante nell'incremento della coscienza civica (Greenhalg, 1984 ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] le scelte dei singoli canali di comunicazione, quanto piuttosto le funzioni da attivare e i fini da raggiungere.
È da leggere pure nei decenni precedenti, almeno per l'esecuzione dei complessi e squisiti ricami nonché dei gioielli (Accascina, 1974), ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] perché porta venti persone, è omologato per i disabili e funziona anche da montacarichi per le opere.
C'era un pavimento es. il Museo di Capodimonte a Napoli (1994-95), il complesso della Biblioteca e della Pinacoteca Ambrosiana a Milano (1990-97), ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] rurale, sicuramente correlabili all'origine, alla funzione, alla contestualità urbana e sociale, cui a S. Tommaso: implicazioni urbanistiche, in Vicende storiche ed artistiche del complesso di S. Tommaso in Pavia, "Atti del Convegno, Pavia 1988", ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Con il progredire numerico di ciascuna comunità cristiana e la conseguente organizzazione ecclesiastica, anche le funzioni di ogni complesso cultuale poterono essere programmate secondo specifiche necessità: così, accanto alle b. di tipo parrocchiale ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...