Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] una membrana", ecc.). Anche l'immagine della natura nel suo complesso si presenta come un'immagine tradizionale.
Quantunque L. sia stato secondo un chiaro disegno, per assolvere a una precisa funzione e conseguire un evidente obiettivo. L. usa in ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] d'intonazione realistica e giocosa, che testimoniano la complessa educazione letteraria del giovane autore, basata soprattutto sui termine tecnico o plebeo, di solito investito d'una funzione caricaturale, mentre in certi casi volge il medesimo alto ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] si accentuano nel pergamo di Siena, di struttura più complessa di quello pisano, ottagonale anziché esagonale, e più movimentata, per l'insistenza sulle singole figure usate con funzione architettonica, per l'introduzione di nuovi elementi gotici, ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] al 1765, ne sono le manifestazioni salienti per l'importante funzione che nella condotta dell'opera assumono i piani struttivi: l' a un'ispirazione musicale di gran lunga più severa e complessa. Nella prefazione si trova un vero "manifesto" della ...
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Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] . La conoscenza non è altro che la forma più complessa ed efficace di risoluzione delle situazioni problematiche che caratterizzano l discosta da quello di Watson per la funzione essenziale attribuita alle attività mentali di prerappresentazione ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] di personaggi (tra cui spiccano il giovane Encolpio, una complessa figura di avventuriero ed esteta, l'amasio di questo la ricchezza dei particolari realistici è accumulata da P. in funzione di una fantasia ironica, capricciosa e intelligente, sì che ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] Kant l’Io, in quanto «io penso», diventa una funzione trascendentale che unifica il molteplice dell’intuizione spazio-temporale ed quello funzionale, l’Io si rivela come una realtà assai complessa e Freud fu indotto a distinguere dall’Io il Super-Io ...
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Chimico (Londra 1838 - Sudbury 1907). P. si può considerare il fondatore dell'industria delle sostanze coloranti artificiali. Nel 1856, ossidando l'anilina con bicromato potassico, ottenne una sostanza [...] durante il periodo in cui aveva svolto principalmente la funzione di imprenditore, P. non aveva trascurato i risultati la struttura delle molecole esaminate, ma la tecnica sperimentale era allora troppo complessa per poter entrare nell'uso corrente. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] del nostro Medioevo. Una situazione così tesa e così complessa qual'era quella allora dei Comuni e delle larvate Signorie e si pensi anche alla freddezza scientifica con cui è descritta la funzione fecondativa in Purg. XXV, vv. 42-45. Né il peccato ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] alla sua unità e autonomia, siano capaci di dar forma all'organizzazione complessiva dello Stato e dell'economia che esso intende creare. Una funzione intellettuale "specializzata" deve essere dedicata all'elaborazione dei valori universali e del ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...