DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] e promotore in proprio: il progetto di un'alleanza in funzione antiturca tra i Cosacchi stanziati nella zona del Mar Nero e per la tiorba, il contrappunto e la pratica del basso continuo, infine Fabrizio Caroso per la danza.
La precocità degli ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] Con Rinaldo Ossola, ma da «privato cittadino» – continuava –, aveva studiato e fatto approvare nel 1955 la modello. Per la sua interpretazione dei difetti di funzionamento del sistema monetario internazionale, oltre alle analisi nelle Considerazioni ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] autorevoli della famiglia: nel 1185 ricopre in S. Cipriano la funzione, che era stata già di Vitale, di avvocato del monastero; cronista, abituato a narrare soltanto le gesta dei capi, continua a riferirsi soltanto al D., trascurando l'apporto dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] identità alla figura del suddito, anche se questi beni sono in funzione del tutto, ovverosia dello Stato.
Essendo il Benese un uomo elemento dominante nella realtà dello Stato e il continuo sottolineare il ruolo della pratica segnano l’abbandono del ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] ebbe l'ufficio, di giudice aggiunto al tribunale di prima istanza - continuò a interessarsi di asili (insieme con altri amici ne fondò, sempre a pensiero sul problema dei rapporti Stato-Chiesa e sulla funzione stessa della religione. Il C. era noto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] vita nel mondo
L’interesse per le origini e la funzione delle religioni nel mondo antico si accentuò dopo che, nominato Roman empire, pp. 1-16), più volte riprodotto, e che continua a essere centrale nei dibattiti sulla fine del mondo antico e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] riduzione delle diseguaglianze sociali). Di qui una partecipazione continua al dibattito di politica economica, anche tramite articoli critica dell’impostazione tradizionale, in particolare alla funzione aggregata di produzione. Per essa viene anzi ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] da lui protetti di dare spettacoli in quella città "per tre mesi continui" così come han fatto "in altri luochi d'Italia" (cfr . 76-78, non è altro che una variante del mulino che funziona per forza animale) a patto che in ogni supplica e contratto il ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] e fattuale e la connessa preoccupazione per la funzione di utilità, non solo di diletto, della poesia de ladite répome, Paris 1726) sono connesse con la volontà continua di confrontare la sua interpretazione del newtonismo con l'elaborazione che ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] dei popoli e la "politica dei maggiori regnanti" in funzione dei propri futuri compiti di governo, un pallido precursore dei prima volta la neutralità di Livorno. Il commercio livornese continuò ad avere il carattere di transito che aveva assunto già ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...