Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] di fondo di tale sostanza, vale a dire la sua unitarietà, la sua continuità e la sua progressione. Per es., nel testo seguente:
(6) La del testo, che possono essere più o meno marcate in funzione dell’identità del parlante, del tipo di testo, ecc.; ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] la strada aperta dalla soluzione del Bembo ebbe una continuità ininterrotta.
Un contributo efficace a questa lenta ma costante tecnica di un termine di cui, per frequentazione diretta delle funzioni religiose o per contatti con la vita dei fedeli, ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] che la produzione del settore tessile e abbigliamento è continuata a scendere, salvo alcune eccezioni (Notiziario mensile per l Con il verbo dare, l’infinito può assumere la funzione di soggetto solo nella costruzione passiva:
(75) Finalmente poteva ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] fa scienza sezionando un organismo nei suoi elementi, ricostruendone il funzionamento (p. 9). Anche altrove pare di scorgere una messa in rappresenta la forza conservatrice e a lato dell'innovazione continua e costante vi è a un tempo la tendenza ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] Morante, La storia, p. 34)
(12) la sua continua pretesa di ingerirsi nella mia vita era indiscreta, ingiustificata (Giorgio Bassani esplicito si trova di regola dopo l’infinito e ha solo funzione di soggetto (a differenza di quel che accade in altre ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] a un livello rustico: tracce sporadiche dei fonemi [c] e [ɟ], continuatori dei nessi latini cl e gl (clave > [c]ave «chiave»; per (tentare di) segnalare i fenomeni di giuntura e con funzione disambiguante (per es., un articolo ~ ’un «non», e ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] superiore (dalla più anziana, la più elevata per grado o funzione o, nel caso di interazione tra generi diversi, dalla donna, ., Niculescu 1974: 12 segg.) il voi non avrebbe avuto continuazione diretta, ma il sistema tu / Voi si sarebbe ricreato nelle ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] nomi di massa, per contro, designano entità non discrete ma continue, che vanno prese come insiemi indistinti e, appunto, ‘massivi sintagmi verbali, allo scopo di avere un elemento che possa funzionare da tema (esempi tutti da Internet, fonti varie):
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] livelli, in tutti i registri, in tutte le funzioni comunicative, con una naturalezza che scrittori non toscani bellissime nel 2°, 3° e 4° testo, doppo la definizione del continuo? Non avete, primieramente, che oltre alle tre dimensioni non ve n’è ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] , sia sul piano funzionale sia sul piano formale. La funzione di una completiva è saturare una valenza del verbo principale: che la cena non è ancora pronta
L’ablativo assoluto continua nei costrutti participiali assoluti. In alcuni casi si tratta di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...