L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] questo caso, la marcatezza deriva dalla mutata relazione tra le funzioni grammaticali degli argomenti del verbo e i ruoli tematici. Mentre nella sua sede naturale; in altri termini, continua ad essere sintatticamente integrato nella frase.
Il ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] il ➔ dittongo si è prodotto in tutte le parole di tradizione ininterrotta che continuano una ŏ lat. (fuoco, ruota, ecc.), mentre non si è verificato dalla qualità delle vocali finali, dotate di funzione morfemica), non era più attivo, come abbiamo ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] repertorio nazionale ad essere mandato in onda, come è testimoniato dal fatto che alcune radio locali continuano a usare il dialetto, magari con funzione fatica e in forme ludiche e frequentemente glossate in italiano, ma un dialetto che la radio ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] , nelle forme clitiche di prima e seconda persona singolare, che continuano quelle accusative latine: lat. me > mi, lat. Dante, Inf. V, 78). I clitici gli e la svolgevano anche funzione di soggetto (gli è vero, la desidera?), ma solo la sopravvive ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] di fondo di tale sostanza, vale a dire la sua unitarietà, la sua continuità e la sua progressione. Per es., nel testo seguente:
(6) La del testo, che possono essere più o meno marcate in funzione dell’identità del parlante, del tipo di testo, ecc.; ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] la strada aperta dalla soluzione del Bembo ebbe una continuità ininterrotta.
Un contributo efficace a questa lenta ma costante tecnica di un termine di cui, per frequentazione diretta delle funzioni religiose o per contatti con la vita dei fedeli, ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] che la produzione del settore tessile e abbigliamento è continuata a scendere, salvo alcune eccezioni (Notiziario mensile per l Con il verbo dare, l’infinito può assumere la funzione di soggetto solo nella costruzione passiva:
(75) Finalmente poteva ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] fa scienza sezionando un organismo nei suoi elementi, ricostruendone il funzionamento (p. 9). Anche altrove pare di scorgere una messa in rappresenta la forza conservatrice e a lato dell'innovazione continua e costante vi è a un tempo la tendenza ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] Morante, La storia, p. 34)
(12) la sua continua pretesa di ingerirsi nella mia vita era indiscreta, ingiustificata (Giorgio Bassani esplicito si trova di regola dopo l’infinito e ha solo funzione di soggetto (a differenza di quel che accade in altre ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] a un livello rustico: tracce sporadiche dei fonemi [c] e [ɟ], continuatori dei nessi latini cl e gl (clave > [c]ave «chiave»; per (tentare di) segnalare i fenomeni di giuntura e con funzione disambiguante (per es., un articolo ~ ’un «non», e ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...