(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] tubi di puntata, di specchi concavi e convessi. Di più recente origine è la conoscenza (tm) al tempo o all'ora siderea (ts): si fa: tm − λ = Tm; in funzione di Tm, si ricava αm (ascensione retta del Sole medio) dalle Effemeridi e si calcola: ts = ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] la forma bilobata, o ad 8, composta cioè di due lobi convessi uniti da una sbarra verticale, forma più maneggevole ma che meno scatola di culatta è quella parte dove si allogano e dove funzionano i meccanismi di chiusura, di caricamento e di sparo: la ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] del lavoro osmotico, che il rene compie per le sue funzioni di secrezione e depurazione.
I pigmenti contenuti nell'urina normale sono con la distensione maggiore la faccia superiore si fa convessa, onde un aspetto ovoidale che sporge al disopra del ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] e a chiudere le vie aeree; in relazione a queste nuove funzioni è provvista di ghiandole, di organi di senso e d'una muscolatura che fa seguito al margine destro dell'esofago; un orlo convesso inferiore, la grande curvatura, che fa seguito al margine ...
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FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] le lenti.
Il più antico obiettivo fotografico è il menisco convesso-concavo introdotto nel 1812 da H. Wollaston. Come tutte (γ∞; figura 45). L'aumento della densità in funzione della durata dello sviluppo è rappresentato dal diagramma della fig ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] e si chiama faccia diaframmatica; una faccia esterna convessa corrispondente alla faccia interna delle costole e detta di Bohr, il microtonometro di Krogh e altri. Il grado di funzionamento di un aerotonometro, ossia la rapidità e l'esattezza con cui ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] posteriore dell'abbozzo encefalico formano tra loro una curva a convessità dorsale, curva cefalica, che ha il suo culmine tele corioidee, ma senza pieghe verso l'interno, e senza funzioni di secrezione. Al sacco dorsale in alto è inserito per mezzo ...
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PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] curva, come il ponte Lungo di Albenga che presenta la convessità a monte. Tenuto però presente che i Romani, in luogo dell'arco (conci), della semplice calce in pasta, la cui funzione è quella di ripartizione del carico.
Fino a tanto che il ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] rivolto verso il basso con la punta e a dorso convesso. Il cosiddetto naso ebraico è in realtà fra gli occasionale e personale: se non nel nome, certo nel carattere e nelle funzioni egli ricorda, più che gli omonimì sufeti fenici, il capotribù (emīr) ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] cielo, col sole e con la terra. Nella parte posteriore, convessa, si leggono due soli nomi: usils "del sole" e o a bulino, figure accosciate o distese sono per lo più in funzione di anse o di peducci; tutto ciò dà movimento e nobiltà agli utensili ...
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menisco
s. m. [dal gr. μηνίσκος «lunetta», dim. di μήν μηνός «mese, luna»; l’adozione del termine nel sign. 2 è dovuta a Keplero (1611)] (pl. -chi). – 1. In geometria, la parte di piano determinata da due cerchi secanti, interna all’uno ed...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...