L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzionidi più variabili [...] variabili, f sia continua separatamente come funzionedi x, come funzionedi y, come funzionedi z, […]. È facile dimostrare che, da Josiah W. Gibbs e Oliver Heaviside come proposizioni riguardanti campi di vettori. Tale approccio 'vettoriale' al ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] ipotesi di un etere completamente immobile. Al contrario di Hertz e diHeaviside, Lorentz costruì la sua teoria sulla base di una stesse equazioni valide per i campi reali ‒ che sono funzioni delle coordinate spaziali e del tempo reale in un sistema ...
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Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] : la sua uscita y è data da
formula [2]
in cui n è il numero di descrittori delle caratteristiche nella rappresentazione scelta, Xo = l, e e è la funzione a gradino diHeaviside. L'uscita del neurone è l se la somma pesata v è positiva, e 0 se ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] continua fa e per qualche m.
Questa teoria permise di sistemare, rendendole al tempo stesso più trasparenti, precedenti definizioni difunzioni generalizzate sviluppate da Oliver Heaviside, Hadamard, Leray e Sergej L´voviã Sobolev nell'ambito ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] funzionedi battistrada fu svolta da Peter Guthrie Tait (1831-1901), professore di filosofia naturale all'Università di Edimburgo. Tait divenne una figura di un notevole successo grazie ai lavori di Oliver Heaviside (1850-1925), un autodidatta inglese ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] del tardo latino, in cui si erano venuti a confondere, scomparsa la funzione distintiva della quantità, ĭ ed ē del latino classico (es. pélo la denominazione di uno degli strati della ionosfera (strato diHeaviside o di Kennelly-Heaviside).
La lettera ...
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TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] fra questi da ricordare: il fisico inglese O. Heaviside il quale, nel 1889, partendo dalla teoria elettromagnetica di Maxwell, indicò con trattazione rigorosamente scientifica la funzione che le qualità fisiche dei conduttori hanno nella propagazione ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] dallo strato diHeaviside è relativamente bassa. Anche in questa zona domina il fading di intensità e di frequenza, sebbene del programma stesso. Presso la sala di controllo viene anche eseguita la funzionedi provvedere con mezzi idonei a dar corso ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] perfezionato (1887-1893) da O. Heaviside; ma non la prova sperimentale che forma la gloria di H. Hertz. Scoperte le onde giunge agevolmente (S. N. Bose, 1924) a ritrovare la funzionedi Kirchhoff. Né è mancato chi (K. Šapošnikov, 1926), sebbene ...
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TRANSITORÎ, FENOMENI
Giovanni GIORGI
. 1. Si denomina per brevità come "studio dei fenomeni transitorî"; lo studio dell'andamento delle grandezze elettriche, meccaniche e fisiche in generale, quando [...] luogo delle funzionidi Bessel vi figurano combinazioni di esponenziali, difunzioni degli errori, e difunzioni razionali.
of sound, I, Londra 1877, 2ª ed., ivi 1894; O. Heaviside, Electromagnetic Theory, II, ivi 1899; S. Pincherle e U. Amaldi, ...
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