PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] opera a livello dei cinèmi, unità distintive che sono delle classidi movimenti − le cui varianti sono denominate ''allocini'' o del tereben, non è in materiale tessile. Tuttavia, la funzione dei due strumenti e, in particolare, la tecnica corporea ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] di nome ("lattina", "barattolo di bevanda") o di verbo ("mettere in lattina") o di modale ("potere") a seconda della funzione composti che appartengono a classi o parti del discorso diverse, hanno un numero variabile di elementi e possono essere ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] sono state fatte e messe insieme, e, per capire come funziona il corpo umano, conviene studiare il rapporto fra cervello, cuore,
Come categorie grammaticali (o, da un altro punto di vista, classidi parole) quali nome, verbo, ecc., sono definibili in ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] -a o dei sostantivi della terza classe" (Librandi, 1996, p. 193).
Fusione di -e -i e limite settentrionale della S. Fratello e Novara nascono piuttosto in funzione antigreca. Influssi minori di origine settentrionale sono presenti ancora una volta ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] grammatikḗ doveva essere il manuale di grammatica in uso anche a Nisibi. La funzione esatta di un altro insegnante, il irrilevante in aramaico orientale tardo, fu omesso e la classe morfologica corrispondente al greco metochḗ ‒ tradotta come d-šawtāp ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] la conversione, il D. esercitò essenzialmente le funzionidi predicatore e di censore dei libri ebraici, ma le notizie Casa de' neofiti in Roma, in Mem. dell'Accad. naz. dei Lincei, classedi scienze morali, 5-4, X (1892), pp. 181 s.; A. Berliner ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] di fonologia indiana, in Archivio glottologico italiano, XX (1926), sez. Goidanich, pp. 97-121; Il suffisso di pater, mater e simm. e la funzione sessioni dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, classedi scienze morali, s. 5, VI ( ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] di letteratura greca dell’Università di Roma dal 1951, tenne corsi nel 1954 sull’Antigone di Sofocle e nel 1959 sulla funzione in Atti e memorie dell’Accademia Patavina di scienze, lettere ed arti, XCV (1982-83), classedi scienze morali, pp. 149-157; ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] della classe dirigente, tanto a livello scritto quanto a quello orale. Le ragioni di tale diffusione sono di tipo socio però esempi di testi con funzione politico-diplomatica, come le traduzioni in veneziano degli accordi con i sultani di Aleppo al- ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] Anfo, nel Tirolo, come commissario di guerra, funzione che egli esplicò con grande zelo. Dopo il disastro di Novara si rifugiò, come molti del nuovo Regno, critico nei riguardi della nuova classe dirigente, il C. preferì non partecipare alla vita ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...