In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] gangliosidi contengono uno o più residui di acido sialico, che gli di potenziale che determinano il funzionamentodi pompe ioniche (per es., per l’espulsione di Na+ e l’accumulo di . Sono presenti inoltre polimeri di matrice variabili da caso a caso, ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] importante in quanto consente di esprimere funzioni g(t) del tempo come somme di componenti sinusoidali con ampiezza variabile esponenzialmente nel tempo; come tale, è di portata più generale della t. inversa di Fourier che, infatti, si ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] le variabili coniugate di un’algebra non commutativa, piùdi transizione per un intervallo di tempo finito viene chiamata funzionedi Green per il processo considerato; nel limite di tempo infinito le ampiezze di probabilità (dette anche ampiezze di ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] soluzioni di cloruro di sodio.
Di gran lunga più impiegati sono gli scambiatori organici di ioni (resine scambiatrici) in ragione della loro versatilità; infatti è possibile produrre questi materiali con una gamma di proprietà variabili in funzione ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] funzione giudicatrice variabile, per es. per mezzo di dispositivi digitali di controllo, il segnale di uscita può assumere un vasto insieme di valori di frequenza.
La s. di voce è la generazione di un segnale vocale per mezzo di un sintetizzatore di ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] 16-17 °C. Piùvariabili da luogo a luogo le precipitazioni: si va dagli oltre 3000 mm annui delle Alpi Apuane a meno di 600 mm nel piatto con l’eccezione di Lucca e Siena. Con il 15° sec. la funzione storica della T., e di Firenze in particolare, ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] di un duplice livello di p.: di tipo strutturale, il primo; di tipo operativo, il secondo.
Il p. strutturale definisce le strategie di sviluppo a lungo termine di un territorio e le basa sul controllo di poche variabili per rendere più agevole il ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] più testate n., rendeva possibile creare dispositivi capaci di infliggere danni alla parte avversa al punto da annichilirne il funzionamento possibilità di dispersione, di protezione e di sistemazione a distanze notevolmente variabili dal territorio ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] portante più comunemente utilizzata in tali casi è di tipo sinusoidale:
P(t) = A cos(2πft + ϕ),
ove A, f, ϕ sono rispettivamente l’ampiezza, la frequenza e la fase (iniziale). Ciascuno di tali tre parametri può essere reso variabile in funzione del ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] il modo di descrivere il polinomio di Alexander (e più tardi il polinomio di Jones) nella forma di una funzionedi partizione di un polinomio nella variabile t1/2 e nella sua inversa t−1/2 (ciò si esprime dicendo che VK(t) è un polinomio di Laurent ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...