Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] dalla soglia di p.), più immediatamente grave e comune a quella dei paesi meno avanzati.
Il secondo fattore riguarda la carenza di reddito. Si riferisce a una dimensione della p. che può essere misurata attraverso le tradizionali variabili economiche ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] tra i quali le imposte e le spese pubbliche rappresentavano gli strumenti di politica fiscale) assegnati nel modo più efficiente al conseguimento di obiettivi, secondo criteri di una funzionedi benessere sociale.
Ciò venne fatto con una molteplicità ...
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(XI, p. 814; App. II, I, p. 722; III, I, p. 451; credito agevolato, IV, I, p. 543)
Legislazione creditizia. − Premessa. − La situazione economica del nostro paese si caratterizza, agli inizi del ventesimo [...] questi ultimi non trovano più giustificazione nelle condizioni reali degli enti beneficiari delle erogazioni. In tale contesto vanno lette le disposizioni di alcune leggi che, pur non rispondendo immediatamente a una funzione assistenziale, tuttavia ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] di un'impresa che produce più beni o di un complesso di imprese di un settore o dell'intera economia è chiaro che occorre definire una funzionedi periodo. Mentre le stime di breve periodo risultano assai variabili per le diverse specificazioni e ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] esempio ma sull'insieme degli esempi (iterazione per epoche), funzionedi attivazione più complessa, utilizzazione della derivata seconda, utilizzazione di un termine di regolarizzazione nella formula di correzione dei pesi, ecc.
Il PMS è una delle ...
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PREZZO
Gino Borgatta
. È una delle nozioni più elementari dell'economia, in quanto si connette a ogni fenomeno di scambio, e al concetto di valore (di scambio) col quale è stato talora confuso. Il fatto [...] di scambio); o variabile (sistema dei prezzi multipli, differenziati, discriminati, quando per unità identiche si stabiliscono prezzi diversi in funzione a ogni successivo momento.
Le forme praticamente più usate sono quelle degl'indici dei prezzi all ...
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Magnetofluidodinamica
Roberto Pozzoli
(App. III, ii, p.10; IV, ii, p. 372; V, iii, p. 287)
Magnetofluidodinamica dei plasmi
Gli sviluppi più significativi della m. dei plasmi, detta anche magnetoidrodinamica [...] coefficiente scalare:
formula [
4]
dove ϱ è la massa volumica.
Il modello più semplice di riconnessione è quello stazionario bidimensionale, detto modello di Sweet-Parker. In esso le variabili sono indipendenti da una coordinata (z), la regione ...
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GEOGRAFIA (XVI, p. 602; App. II, 1, p. 1029; III, 1, p. 723)
Aldo Sestini
Oltrepassata la metà del 20° secolo, una rassegna dei progressi della g. non ha più da occuparsi in linea preminente dell'esplorazione [...] loro rapporti dinamici giocano una funzione spesso incisiva nella stessa verso nuove visuali metodologiche e di collegamenti più stretti con le discipline sociali poi il problema della scelta delle variabili, tra le tantissime possibili, onde ...
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Mobilità sociale
Rosanna Memoli
La definizione di m. s. si è arricchita nel tempo di nuovi elementi che contribuiscono ad ampliare l'insieme delle conoscenze teoriche sulle modalità di approccio allo [...] di stratificazione per effetto sia del suo status ascritto sia di quello acquisito. Differenti misure di mobilità si possono calcolare in funzionedi conferire al processo di ricerca quel supporto ipotetico-teorico che l'analisi per variabili, da sola ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] ), e che svolgono la funzionedi processazione dell'informazione. La variabili, il nevroticismo e i disturbi d'ansia a esordio precoce; la modalità esternalizzante ai disturbi della condotta e all'abuso di sostanze; la modalità delle avversità è più ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...