Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] in fisica: un esempio è la surprisal function (funzionedi sorpresa) nella teoria delle collisioni, che misura le tanto e rappresentano una fonte divariabilità genetica. Gli organismi più evoluti (diploidi) hanno due copie di ciascun gene e possono ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] caratterizzate da una lunghezza d'onda lunga hanno cessato difunzionare come elemento primario per la morfogenesi e sono state sostituite da meccanismi più precisi di specificazione molecolare dei processi genetici. Le morfologie cambriane sembrano ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] spagnolo) crea un semplice scenario darwiniano di base: entità finite con una grande variabilità genetica che si autoreplicano in un è in grado di evolvere con funzionidi livello più alto. Angeline e Pollack osservano che "l'emergere di un modulo ...
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] molto brevi rispetto ai tempi di rilassamento della funzionedi distribuzione ψ(x, t), le variabili ξα(t) possono essere principio difunzionamento.
Il tipo più semplice di linear collider prevede due Linac che dirigono fasci di particelle ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] più come oggetto i nessi di senso: si tratta principalmente del significato di segni e complessi di segni di varia specie, che possono avere il carattere di sintomi, di segnali o di simboli (v. Bühler, 1965²), assolvendo rispettivamente una funzione ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] Grösse (Fondamenti per una teoria generale di una quantità complessa variabile), e nel lavoro più facilmente accessibile del 1857, Theorie der Abelschen Functionen (Teoria delle funzionidi Abel), aveva sistematicamente interpretato un'equazione ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] è ormai diventata una variabile da cui possono dipendere gli equilibri politici interni di una nazione così come tempo sulla stessa terra. In più, nel caso di cui stiamo parlando, non funziona nemmeno la differenza di lingua (che invece vale per ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] dal risparmio pro capite oltre che dalle variabili che determinano spostamenti nella funzionedi produzione. Si deduce che per verificare l'ipotesi di convergenza occorre isolare i fattori che determinano il valore di steady state k*.
In tal caso l ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] piùdi un simbolo di pollice, presumibilmente perché ciò non sarebbe stato possibile nel conteggio sulle dita, nel quale il pollice aveva la funzionedi collocazione canonica è uscita dall'intervallo divariabilità. Pertanto non esiste alcuna maniera ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] sulla teoria dei numeri, operava una trasformazione decisiva, suggerendo di applicare a questi problemi lo studio della funzione ζ(s) considerata come funzionedi una variabile complessa, un campo di ricerca tra i più attivi dell'epoca ma anche tra i ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...