Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] in termini difunzioni svolte all'interno del contesto sociale. La funzionedi ogni attività ricorrente esistono delle "variabili macrosociologiche", o "variabili che si collocano a un livello più alto rispetto alla situazione", di cui occorre tenere ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] i cui valori costituiscono punti di riferimento più stabili e generali, capaci a loro volta di operare quali criteri generativi di norme più specifiche e piùvariabili rispetto alle esigenze di adattamento e di mutamento sociale.
È facile constatare ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] più differenziate deriva dall'insoddisfazione crescente per il funzionamentodi una determinata struttura, e quindi da una ricerca di loro, non possono essere compresi esclusivamente in termini divariabili che mirano a definire l'autonomia e la ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] alle aspettative e compiono la funzionedi 'ridurre la complessità', cioè di permettere una decisione fra varie di simboli linguistici, presta il fianco alla variabilitàdi interpretazioni già ricordata: la sua apparente fissità è più ingannevole di ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] stessa proposta di considerarle come 'costrutti culturali' (quindi in una certa misura variabili e revocabili) piùdi recente e in modo più laico (con l'affermazione delle scienze umane e sociali) dalla nozione di cultura. Questa funzione non può più ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] che assicura il sistema di valori e di regole di comportamento più idoneo all'esercizio della funzione imprenditoriale. Ed è all ; v. Cassese, 1978), sia l'importanza della variabile territoriale nell'influenzare i tempi e le sequenze dello sviluppo ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] più colte e più forti, esistono due classi di persone, quella dei governanti e l'altra dei governati. La prima, che è sempre la meno numerosa, adempie a tutte le funzioni analitico dei caratteri costanti e di quelli variabili delle classi dirigenti, e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] attuato. Poiché la distanza dal ruolo ha una funzione positiva per il Sé dell'attore, può contribuire a rendere più duttile anche il sistema dei ruoli nel suo complesso. Ad esempio, un sistema di posizioni fortemente gerarchico improntato a rapporti ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco piùdi un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] qui una grande variabilità tra un paese e l'altro: in Grecia, in Olanda, in Norvegia, le donne sono più numerose degli uomini bisogno maschile di appropriarsi della funzione riproduttrice femminile. L'interdizione da tutte le più importanti attività ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] una domanda di competenze che è variabile in funzione delle istituzioni nazionali, dei rapporti internazionali, del livello di sviluppo economico, del momento storico che la stessa società attraversa. Quindi gli individui più abili e tempestivi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...