Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] funzionedi rafforzare i legami tra di loro. Bowlby ha ipotizzato l'esistenza nel bambino di un sistema comportamentale di i fenomeni sociali possono essere compresi solo in termini divariabili sociali.
L'esempio seguente mostra l'importanza delle ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] ha la funzionedi consentire il dalle crisi e, per lo più, lo fanno producendo una trasformazione di tutte le elaborazioni contestualmente variabili che lo investono. Quando Douglas parla di uso del corpo (di abilità) e del corpo come mezzo di ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
C'è cooperazione quando due organismi della stessa specie condividono i benefici di un'azione svolta insieme. Possono costituire buoni esempi di comportamento cooperativo [...] cooperative.
Riconoscimento dell'affinità genetica
Affinché la selezione di parentela possa funzionare, le femmine di topo devono essere capaci di riconoscere quelle più affini geneticamente e nidificare di preferenza insieme a loro. In altre parole ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] durata del m. sono molto variabili: mentre sono relativamente poche (e per lo più appartenenti al mondo dei cacciatori consiste nella mutua donazione dei coniugi in funzione della costituzione tra loro della comunità di tutta la vita; e la forma, ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] ha lo stesso valore. Se la grandezza in esame è rappresentabile mediante una funzione z = f (x, y) delle due variabili indipendenti x e y, si parla anche di linee di livello della funzione per indicare le linee luogo dei punti del piano xy in ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] raggiungerli. A ciascuna funzione è preposto un divariabile strutturale (pattern variable), intesa come configurazione o struttura di interazioni in grado didi vista dell'attore e punto di vista dell'osservatore, e l'unità d'analisi non è più ...
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Vita
Maurizio Bonolis
(XXXV, p. 458; App. IV, iii, p. 840; V, v, p. 781)
Età e corso della vita
Dal punto di vista sociologico il concetto di età si specifica in relazione alle variabilità del significato [...] di memoria (per es., la vicenda di un fallimento professionale o di una separazione) che offuscano le variabilipiù adulte, cioè quelle stesse coorti nel loro approssimarsi alla funzione genitoriale. Nella prima fase della seconda transizione, in ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] divorzio appare inoltre alquanto variabile. In Austria, nonostante di una ricorrente retorica conservatrice. Comunque sia, essi sono la prova che il dibattito sul divorzio e sulle funzioni della famiglia è tutt'altro che risolto; che anche dove più ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] gestori; tuttavia, malgrado sforzi spesso meritori e successi variabili secondo i paesi, le congiunture e i settori dipendenti; essi costituiscono una classe media che svolge funzionidi mediazione, più o meno efficace, tra la modernità e la ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] . In effetti, laddove le variabili familiari e culturali hanno favorito di recepire l'informazione. Tra le teorie più recenti quella del darwinismo neurale di G.M. Edelman (1989) sembra la più adatta a facilitare la comprensione del funzionamento ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...