L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] avere funzione distintiva, ma piuttosto funzione demarcativa, indicando la fine di un morfema o di un costituente di ordine -mane, -metro (termometro), -nomo, -sofo (filosofo), -stato, -tesi (ipotesi), -ttero (chirottero); oppure quelli con secondo ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] valori semantici e dalla possibilità difunzionare sia come snodi sintattici (in funzione coordinante o subordinante) sia come stato utile catalogarli
Alle esigenze di una programmazione e ricezione veloci e dirette, che non richiedano un’attività di ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] marito era morto tre anni prima, di una brutta morte. [soggetto sottinteso] Era stato attratto da una strega contadina con dei da un sintagma nominale che definisce l’identità, la funzione, la collocazione, ecc. del referente in tutti gli ambiti ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] cui l’italiano, prima dell’Unità, non sarebbe stato mai usato come lingua parlata.
Per l’epoca postunitaria caldo, bello papale papale «ben chiaro»); ha funzione avverbiale anche qualche sequenza di articolo + nome come lo tratta una chiavica oppure ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] forma diretta si possono riportare testi scritti o parlati che sono stati (o si suppongono) già realizzati, come in (2), 20) chi parla conserva l’intonazione e la relativa funzione illocutiva di tipo interrogativo degli enunciati originari:
(20) GCM: ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] lingua attraverso la descrizione della vita ‘sistematica’ di ogni parola di tale lingua e, in ultima analisi, di pervenire alla completezza descrittiva [... e] dar conto di come la lingua in effetti funziona ed è strutturata, e dare indicazioni sul ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] quali segnali di feedback (o retroazione) utili, cioè, per verificare che il messaggio sia stato ricevuto il corsivo. Il parlato, invece, delega gran parte di queste funzioni all’intonazione. Non mancano, naturalmente, reciproche influenze tra ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] Italia e fuori, come nome comune.
Anche altri nomi di prodotti hanno statuto incerto, in posizione intermedia tra il nome proprio e l sua interpretazione, della sua funzione, del suo significato. Gli studi di onomastica letteraria in Italia, ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] il popolo, dai notai ai cancellieri agli estensori di gride e leggi) sono stati i principali innovatori del lessico fino al XVIII di due nomi o di un nome e un aggettivo (pasta party, opzione zero, funzione pubblica) sia con la combinazione di ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] , la congiunzione perché può esprimere una relazione di causa materiale:
(33) Francesca è stata ricoverata all’ospedale perché si è sentita male
o anche di motivazione di un’ipotesi (34 a.) o di un atto linguistico, per es. di domanda (34 b.):
(34) a ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....