mobilità Attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi.
Chimica
M. degli elementi In geochimica, facilità e velocità che hanno gli elementi a migrare negli ambienti superficiali. La m. è funzione [...] qualora il secondo si ponga oggettivamente in conflitto con il primo, sono state concesse alcune deroghe.
La m. verticale, invece, si concretizza nell’attribuzione al lavoratore di mansioni superiori a quelle da ultimo svolte. Tale facoltà può essere ...
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fisica In acustica e in elettronica, il diagramma di una grandezza di uscita in funzionedi una grandezza di entrata. In particolare la r. in frequenza rappresenta l’andamento della grandezza d’uscita [...] di un attacco da parte delle forze del Patto di Varsavia, il tipo di r. armata occidentale sarebbe stata correlata al genere di la trasformata di Laplace dell’impulso unitaria, la r. a esso si ottiene antitrasformando la funzionedi trasferimento del ...
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Fisica
Proprietà dei corpi di diminuire di volume quando siano sottoposti a forze esterne ( forze di c.). I solidi e i liquidi presentano, contrariamente ai gas, c. molto piccola poiché sia nello stato [...] di c. Fattore correttivo dell’equazione distato dei gas perfetti (➔ stato) definito dal rapporto pv/RT, dove v è il volume molare, T la temperatura termodinamica e R la costante dei gas.
matematica C. algoritmica La proprietà di qualsiasi funzione ...
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chimica Metodo-r. Rapida perturbazione dell’equilibrio di una reazione chimica mediante variazioni di temperatura (provocate da assorbimento di microonde o di energia luminosa prodotta da laser) o di pressione [...] genere con modalità regolari e riproducibili caratterizzate da un tempo di r., in uno stato d’equilibrio; così, per es., il r. elastico o comunque la scarsa attitudine ad assolvere la funzionedi contenere nei normali limiti l’ampiezza dei movimenti ...
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REATTORE NUCLEARE
Maurizio Cumo
(v. pila atomica, App. II, II, p. 548; reattore nucleare, App. III, II, p. 583; IV, III, p. 156)
Nel 1994, 415 unità elettronucleari di potenza superiore a 30 MWe erano [...] di un sistema di sicurezza, così che la sicurezza non dipenda dal funzionamentodi una singola unità. La diversità riguarda l'impiego di due o più sistemi di magnetico.
È da segnalare che sono state condotte le prime esperienze con fasci laser ...
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FLUIDODINAMICA (App. III,1, p. 629)
Carlo Ferrari
Ci si limita qui a fare cenno di metodi di ricerca che sono stati applicati recentemente con notevole successo in f. e di nuove applicazioni che hanno [...] campo è
colle condizioni al contorno corrispondenti
Nella [7] la ψ è stata resa adimensionata dividendo la funzionedi corrente per U∞ L, se L è un'arbitraria lunghezza di riferimento, mentre Re è il numero di Reynolds dato dalla Re = U∞ L/ν (ν è la ...
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PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] che, a sua volta, interagisce col protone e produce lo stato adronico X. Il fotone si comporta, quindi, come una possiamo, quindi, esprimere la sezione d'urto in termini delle funzionidi struttura adimensionali FP1, 2 definite in questo modo:
FP1(x)= ...
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SERVOSISTEMA (fr. système asservi; ingl. servosystem; ted. Regelsystem; russo sistema avtomatičeskogo upravlenia)
Goffredo RUBINO
Generalità. - Servosistema è un sistema fisico a controreazione, nel [...] a blocchi, completati con l'indicazione delle funzionidi trasferimento delle varie parti e delle trasformate delle grandezze in giuoco, sono di grande utilità per le calcolazioni (fig. 18). Ne sono stati riportati esempî anche nelle figg. 13, 14 ...
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SPAZIALE, FISICA
Franco Mariani
. Sotto questa denominazione s'individua un vastissimo campo di ricerca fisica che ha assunto una sua vasta e più precisa fisionomia con l'avvento dei satelliti artificiali, [...] particelle, si definisce "funzionedi distribuzione" dell'energia f(E) il rapporto ΔΝ/ΔΕ tra il numero ΔΝ di particelle, aventi energia 1962. Il risultato delle esplosioni è stato quello di produrre gran numero di particelle cariche ad alta quota (400 ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] differenze iniziali dessero luogo a differenze sensibili nello stato finale. In tale condizione le differenze sarebbero U(α) e in una determinata applicazione in essa dei predicati e delle funzionidi L. La struttura U(α) è formata: 1) da un insieme ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....