La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] si vuole studiare all'identificazione delle variabili distato considerate rappresentative del sistema e delle variabili indipendenti di cui le variabili distato sono funzione. Per es., i modelli di dinamica delle popolazioni studiano l'evoluzione ...
Leggi Tutto
. L'e. e. - più comunemente conosciuta sotto la denominazione di rene artificiale - è un mezzo terapeutico capace di allontanare direttamente dal sangue sostanze endogene ed esogene tramite l'applicazione [...] riuscito di sostituzione della funzionedi un organo complesso con un mezzo meccanico.
L'insufficiente funzione del di complicanze cliniche o di impedimenti tecnici. Questo tipo di programmazione sembra essere il più idoneo a consentire, allo stato ...
Leggi Tutto
WIESEL, Torsten Nils
Claudio Massenti
Neurobiologo svedese, nato a Uppsala il 3 giugno 1924. Conseguito il dottorato in medicina presso il Karolinska Institutet di Stoccolma nel 1954, si trasferì negli [...] di Neurobiologia e direttore del laboratorio di neurobiologia. Nel 1981, assieme a Hubel (e in associazione con R.W. Sperry), gli è stato non si limita a svolgere una semplice funzionedi raccordo, ma interviene nella rielaborazione degli stimoli ...
Leggi Tutto
Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] in sogno. Nelle religioni superiori la v. può avere il significato di entrata in contatto diretto con Dio.
Nella teologia cattolica la v intuitiva è invece solo quella di Dio, che l’uomo otterrà in paradiso, nello statodi beato; essa perciò si chiama ...
Leggi Tutto
terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] devono essere mutati per dare completa assenza difunzione. Il secondo tipo di mutazione si definisce invece dominante, perché proprio in tentativi di terapia per bambini SCID che si sono ammalati di leucemia perché erano stati mutati alcuni oncogeni ...
Leggi Tutto
Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] lo sviluppo dei diversi organi del corpo, in statodi sanità, sistema per sistema; si dice macroscopica se animali ebbe soprattutto lo scopo sussidiario di conoscere strutture e funzioni del corpo umano. Lavori di morfologia e a., anche microscopica, ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] si ossificano a formare un anello di ossa sclerotiche con funzionidi irrobustimento della stessa sclera. Gli o di Na+ e alla riduzione di K+ si verifica anche un aumento di Ca++, parametro che è stato utilizzato per classificare gli stadi di ...
Leggi Tutto
Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] . A questo meccanismo si affianca il ruolo di cellule T a funzione citotossica, in grado di colpire il virus dislocato sui CD4. Meno a incrementare con la progressione della malattia. Lo statodi attivazione cellulare dei linfociti T CD8+ si può ...
Leggi Tutto
Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] , si stimola l’area di interesse, localizzando la zona corticale che controlla la funzione da salvare. Talora la marcatamente le condizioni neurologiche con un deterioramento dello statodi coscienza ed eventuale paralisi. Solitamente, i pazienti ...
Leggi Tutto
L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] funzione dell’aumento o della diminuzione delle seconde, oscillando intorno a un valore medio.
Il funzionamento ottimale di ogni sistema di e li confrontano per mezzo di un processo d’integrazione. Dopo essere stati vagliati, i messaggi in risposta ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....