Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] modalità e funzioni linguistiche o di molte di esse; il risultato, dal punto di vista dei sintomi, corrisponde all'insieme dei disturbi che si osservano in forma isolata negli altri tipi di afasie.
L'approccio classico allo studio dell'afasia è stato ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] Festa, 1942, p. 549) – furono utilizzati in funzione antinglese nella temperie politica degli anni Quaranta del XX secolo come della Rivoluzione francese dalla congregazione degli Stati generali fino alla morte di Luigi XVI, Bastia 1836).
L’ ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] epoca, a Padova e altrove, il cattedratico di clinica aveva funzione più che didattica; il suo ruolo si gran parte da indagare.
Lo statodi salute del C., mai ottimo, subì un cedimento improvviso ad opera di quelle stesse febbri cui aveva dedicato ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] dell'Orto botanico e lettore dei semplici, per essere stato tra i migliori allievi del Ghini (fondatore nel 1544 di flusso e riflusso. La descrizione della circolazione del sangue è minuta e precisa, e conviene dedurne che gli fossero note la funzione ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] che succedette al primo alla cattedra di fisiologia di Roma, rivolti soprattutto alle funzioni del sistema nervoso, influenzarono i L'A. ritenne che la stricnina non provocasse lo statodi attività dei centri nervosi trattati, ma che aumentasse ...
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Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] - per es., il contenuto di fattori proteici di difesa e a funzione ormonale, la biodisponibilità di alcuni minerali, la variabilità nel utero e il ritorno al suo statodi normalità.
Sempre più consapevoli di questa realtà e sostenuti dai contributi ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] disagio psichico, avvertito come fonte di sofferenza; essendo conservata la funzione del reale, il comportamento sociale operare il cambiamento necessario e ne consegue uno statodi prostrazione e di logorio. Questo porta il nevrotico a chiudersi ...
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Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni statodi coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] per es. dalla visione, ma non raggiunge lo statodi coscienza. Questo fenomeno, definito blindsight da L. dati sono espressi in percentuali di rilevamento in funzione dell'intensità degli stimoli (funzione psicometrica). Come soglia assoluta viene ...
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Sole
Pietro Santoianni
La vita sul nostro pianeta dipende dalla luce solare: l'esistenza di forme viventi è condizionata da una fonte di energia sufficiente ad alimentare le complesse modificazioni [...] regolano molte funzioni dell'organismo che presentano un andamento ciclico durante la giornata (ritmi circadiani; v. ritmo biologico) e inducono a livello cutaneo la sintesi di vitamina D, indispensabile per la fissazione del calcio; è stato inoltre ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] presso Venaria Reale ed era stata creata una scuola di veterinaria in Torino con l'organico di un direttore, tre professori e descrisse e illustrò le radici di impianto dei villi coriali e chiarì la funzione nutritiva esplicata dalla decidua nei ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....