La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] da malattie, dato che costoro, in tale stato, non potevano contare sulle cure e sull'aiuto dei familiari. Pare di poter riconoscere dalla complessità della struttura la specificità delle funzioni espletate: il nucleo centrale è costituito dal ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] se ha bisogno di essere tutelata. Lo Stato in questa prospettiva ha una funzione chiaramente strumentale, deve restare il braccio secolare della Chiesa. Si riafferma quindi il concetto del cattolicesimo religione diStato, l'unità di fede, che va ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] la parità sarebbe stata riconosciuta solo a quelle scuole che avessero presentato alcuni precisi requisiti, tra i quali un progetto educativo in armonia con i principi costituzionali, l’istituzione e il funzionamentodi organi collegiali improntati ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] lettura degli atti, ma dalla comprensibile reazione di fronte a una gravissima accusa contro Atanasio. Tale racconto svolge perfettamente la doppia funzione per cui è stato scritto, quella di svergognare ulteriormente i vescovi nemici, che tengono ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] esperienza diretta del funzionamento della Conferenza polacca, rifletteva una proposta dei presidenti delle conferenze regionali, cui il papa appena eletto si era rivolto con un atto di rispetto non prescritto da alcuno statuto, e in particolare ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] . La sua figura si salda nel commento di G. I con quella dello "speculator", che "semper in altitudine stat, ut quodquid venturum est longe prospiciat", e dunque sulla funzione profetica, proiettata quest'ultima nella prospettiva escatologica ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] preparazione culturale e la funzionedi collegamento e di elaborazione svolta dalla stampa nella formazione di un movimento politico, fu la Sei ebbe vantaggi anche dall’introduzione del libro diStato nel 1929 per le prime due classi delle elementari ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] Trenta. Fino ad allora la presenza cattolica in radio era stata abbastanza limitata e ci si era dovuti accontentare della trasmissione delle funzioni domenicali, dei quaresimali, di alcune celebrazioni solenni e poc’altro, anche in considerazione del ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] al posto dell’antica religione diStato. Divenne una funzione della vita dello Stato e dovette contro la sua volontà e senza gratitudine assumere il carattere di questa religione diStato. Divenne una funzione della vita dello Stato e la sua fede si ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] governo. Questa soluzione offerta dall’Illuminismo al problema sollevato dalla teorica della ragion distato in ordine alla essenziale funzione politica svolta dalla religione, era destinata a sollevare una decisa opposizione nei ranghi della ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....